Sono 4 i referendum sulla giustizia ammessi dalla Corte costituzionale. Quelli sinora dichiarati ammissibili riguardano l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità (la cosiddetta legge Severino), le limitazioni alle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm.
Referendum Giustizia, 4 i quesiti ammessi dalla Corte costituzionale
In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa (qui la nota) fa sapere che la Corte costituzionale ha finora ritenuto ammissibili quattro quesiti referendari: Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità; Limitazione delle misure cautelari; Separazione delle funzioni dei magistrati; Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm. I quesiti sono stati ritenuti ammissibili, spiega la Consulta, “perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”. Attesa in serata la decisione della Consulta sui restanti quesiti referendari.