L’implosione del centrodestra dilaga dal piano nazionale (leggi l’articolo) a quello territoriale. E così dopo il caso Liguria volano gli stracci anche in Basilicata. A buttare all’aria i pezzi del puzzle ancora una volta è la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, partito di maggioranza relativa, chiede formalmente un pit stop, una verifica politica, al presidente della Regione Vito Bardi. E per rendere la richiesta più credibile comunica le dimissioni di due assessori: il vice presidente Francesco Fanelli (agricoltura) e Donatella Merra (opere pubbliche e trasporti).
“Chiediamo l’azzeramento della giunta regionale e il rinnovo dell’ufficio di presidenza in Consiglio. La verifica di mezzo mandato del governo di maggioranza non può essere procrastinata”, ha spiegato il senatore e commissario della Lega in Basilicata, Roberto Marti. “Non è una crisi, ma una verifica – ha rimarcato Marti- i regolamenti e lo Statuto regionale portano a due anni e mezzo il rinnovo dell’ufficio di presidenza. Si era detto che a due anni e mezzo dall’insediamento avremmo verificato anche i ruoli di sottogoverno. Questo non è avvenuto”.
Alla conferenza stampa della Lega ha partecipato anche il senatore Pasquale Pepe che ha precisato: non è nostra volontà aprire la coalizione ad altre forze politiche. Non poteva essere più dura la reazione del partito di Giorgia Meloni: la politica regionale “ostaggio di innumerevoli, improduttivi e quindi del tutto inutili vertici di maggioranza, isterismi da parte del partito maggioritario che sostiene il governo regionale, fatti di continue ingiustificate assenze durante le assise consiliari e più o meno velate minacce di crisi di governo, tatticismi per allargare la maggioranza”, dichiara il consigliere regionale di Fdi, Vincenzo Baldassarre.
“Se il presidente Bardi non è in grado di assicurare le risposte e la solidità che ci si aspetterebbe da un presidente e dalla sua Giunta lasci la guida della Regione”, dichiara il Pd lucano. “Dal tenore delle dichiarazioni, più che ad una verifica, sembrerebbe che la Lega si sia lanciata in una vera e propria opa sul governo regionale e sul suo assetto amministrativo”, affermano invece i consiglieri regionali del M5S.