L’incontro fra governo e sindacanti, previsto per oggi, già rinviato la scorsa settimana, per trattare il tema della riforma delle pensioni rischia di tradursi in un’altra fumata nera. La riunione, infatti, potrebbe slittare di nuovo a causa della mancanza di approfondimenti in sede tecnica del capitolo sulla flessibilità in uscita.
Riforma pensioni 2022: salta l’incontro con i sindacati
I sindacati puntano a quota 41 per tutti e a forme di pensionamento anticipato a partire dai 62 anni. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, non ha ancora dato risposte in tal senso. La linea di Draghi è quella di abbandonare il sistema retributivo, almeno per quanto concerne l’uscita anticipata mantenendo il sistema misto solo per le pensioni ordinarie previste dalla Fornero.
Riforma pensioni, Draghi allunga ancora i tempi
Il rinvio aumenta le tensioni tra l’Esecutivo e le organizzazioni sindacali. Il segretario della Uil, Domenico Proietti ha ricordato che era stato proprio il governo a convocare una riunione dopo le elezioni del Presidente della Repubblica. Per la Uil il confronto sul tema della riforma delle pensioni resta prioritario, come sul pensionamento anticipato, l’Ape Sociale, Quota 102 e Opzione Donna, il cui termine è previsto a fine 2022.