È morto all’età di 92 anni Tito Stagno, storico giornalista della Rai. Nato a Cagliari il 4 gennaio del 1930, è entrato nella storia della tv italiana per la sua cronaca in diretta dello sbarco sulla Luna (qui per rivedere le fasi cruciali) da parte degli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969. Per 17 anni è stato poi responsabile del settore Sport per Rai Uno. Ha curato la trasmissione “La Domenica Sportiva”, della quale è stato anche conduttore dal 1979 al 1981 e nella stagione 1985-1986.
“Giornalista dal linguaggio semplice ed efficace, a lungo volto televisivo della Rai entrato nelle case degli italiani con il racconto di grandi momenti della seconda metà del Novecento” scrivono in una nota i vertici della Rai ricordando Stagno.
“Vedrete quando morirò qualche giornale titolerà ‘E’ tornato sulla Luna’”, aveva scherzato Stagno entrato nella storia per la telecronaca fiume dello sbarco sulla Luna, durante i festeggiamenti per i suoi 90 anni. Eppure la sua lunga carriera giornalistica in Rai può vantare molte altre “eccellenze”: dal primo viaggio in treno ad Assisi di Papa Giovanni XXIII, alle visite di Stato all’estero dei Presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Giuseppe Saragat, alle visite apostoliche in giro per il mondo di Papa Paolo VI, alle visite di molti Capi di Stato in Italia, come quelle dei reali inglesi e di John Kennedy, ai 15 anni di conduzione della Domenica Sportiva.
Ma nell’immaginario collettivo Tito Stagno rimarrà per sempre l’emozionato telecronista della notte davvero magica del 20 luglio del 1969 e dell’esclamazione “ha toccato, ha toccato” riferita al primo passo di Neil Armstrong sulla Luna. “Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità” lo definirà l’astronauta americano, che Tito Stagno successivamente ha incontrato e intervistato. Dal sole al mare della sua Sardegna alla luce lunare anche Tito Stagno ha lasciato l’impronta dei suoi passi. Non passi perduti, ma d’esempio e lezione di giornalismo.