In gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano Lettera al di là del mare, Massimo Ranieri torna come Big sul palco dell’Ariston a distanza di 34 anni dall’ultima partecipazione. Per questa occasione così importante, il cantautore napoletano ha pensato di portare in scena una canzone molto profonda: vediamo il testo e il significato.
Massimo Ranieri a Sanremo 2022 con Lettera al di là del mare
Si intitola Lettera al di là del mare ed è il brano che segna il ritorno di Massimo Ranieri al Festival di Sanremo 2022 dopo 34 anni dall’ultima apparizione come Big. Correva l’anno 1988 e il cantautore napoletano si presentava sul palco dell’Ariston con la canzone Perdere l’amore, riuscendo ad aggiudicarsi la vittoria. Dopo questo trionfo, Massimo non poteva che decidere di portare in scena un pezzo profondo, che tratta il delicato tema dell’emigrazione. Nello specifico, racconta il difficile viaggio da Napoli a New York.
Lettera di là del mare: il testo
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va
Lettera di là del mare: il significato
Lettera al di là del mare di Massimo Ranieri, come già anticipato, porta sul palco dell’Ariston il delicato tema dell’emigrazione. Il significato è stato spiegato dallo stesso artista napoletano, durante un’intervista a RaiPlay:
“La mia canzone si intitola Lettera al di là del mare e parla di un tema universale e purtroppo, da tempo, attuale: l’emigrazione. Questo Sanremo rappresenta come fosse il mio primo Festival perché sono passati 34 anni da quella fatidica sera di Perdere l’amore. Ci sono tornato altre tre volte ma sono stati dei ‘mordi e fuggi’ perché facevo teatro e non avevo tempo di seguire le vicissitudini di quello che potesse succedere dopo. Venivo a Sanremo, cantavo la canzone e dopo cinque giorni ero già a teatro. Quest’anno mi sono preso una licenza perché credo in questa canzone. Ci credo molto e per me è come se fosse il primo Sanremo”.