“Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica è per noi un’opzione irricevibile e improponibile. Il centrodestra non blocchi l’Italia. Qui fuori c’è un Paese che soffre e attende risposte, non possiamo giocare sulle spalle di famiglie e imprese”. È quanti scrive su Twitter il leader M5S, Giuseppe Conte, commentando l’esito del vertice del centrodestra sul Quirinale (leggi l’articolo).
“La scelta del centrodestra di individuare in Silvio Berlusconi il candidato alla carica di Presidente della Repubblica – ha detto, invece, il capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati, Davide Crippa – è evidentemente un modo per dividere, non certo per unire e per lavorare a una soluzione condivisa, nell’interesse del Paese. Il Movimento cinque stelle ha già chiarito che non voterà per Berlusconi”.
“La candidatura di Berlusconi – afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro – emersa dal vertice del centrodestra è francamente irricevibile ed è l’esatto contrario di quello che servirebbe in questa difficile e complessa fase della storia nazionale. Una decisione che complica oggettivamente il percorso e rappresenta un macigno posto deliberatamente dal centrodestra sulla strada maestra di una ricerca condivisa di un Presidente della Repubblica, autorevole e garante della Costituzione, che unisca e non divida il paese”.
“Berlusconi sarà il candidato del centrodestra? Secondo me no – dichiara il leader di Italia Viva, Matteo Renzi -, lo tengono lì per motivi tattici, la settimana prossima vedremo se Salvini e Meloni faranno sul serio o no”.
“Guardi, noi facciamo scelte politiche, non profezie. Possiamo solo dire – ha detto, invece, Emanuele Fiano del Pd -, a nome del partito democratico, ma lo hanno detto anche il Presidente del M5s, Leu e mi pare oggi anche Matteo Renzi, che non è il candidato adatto. Pur quel che ci riguarda, ha un profilo politico di parte. E’ stato per lungo tempo il leader del centrodestra, è stato il fondatore di un partito, è stato ed è l’espressione di una parte politica. Già di per se, a prescindere dal giudizio sulla sua vita e sulle sue opere, non è il profilo della persona, che serve per fare il Presidente della Repubblica in questo Paese. Non lo voteremo. Non so dirle se ha i numeri necessari. A bocce ferme, con il centro destra e basta, non li ha”.
“La destra che propone Berlusconi non è divisiva. È la destra. E la destra italiana non ama la Costituzione. Sottovalutare è pericoloso. Serve una proposta che eviti al Paese un pericoloso salto nel buio” scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.