“Due o tre settimane di Dad potrebbero essere utili per raggiungere determinati obiettivi tra cui l’aumento della percentuale degli studenti vaccinati: tra i più grandi è molto buona ma nella fascia d’età 5-11 anni ha avuto la prima dose solo il 10% e Omicron è largamente diffusa”. È quanto ha detto a L’Aria che Tira il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli (nella foto).
“Noi lo diciamo da tempo, ma non abbiamo avuto alcun riscontro”, ha spiegato Giannelli. “Sicuramente – ha aggiunto il numero uno dell’associazione dei presidi – i numeri del contagio sono in salita e quindi è logico attendersi un aumento dei casi all’interno della popolazione studentesca. Il governo sicuramente intende mantenere ferma la lotta del rientro in presenza e credo che questo sia da attribuire all’esigenza di molte famiglie e lavoratori che, senza qualcuno che si occupi dei figli, non potrebbero lavorare”.
“È chiaro – ha detto ancora Giannelli a Rtl102.5 -, quindi, che c’è un’esigenza anche di natura economica per fare questo. Per quanto riguarda le caratteristiche intrinseche della ripresa in presenza, è chiaro che la didattica in presenza è sicuramente più efficace e l’abbiamo sempre sostenuto. Il punto è che non bisogna demonizzare la Dad e si deve cogliere a volte l’occasione di una parziale messa in Dad per conseguire alcuni risultati e obiettivi che potrebbero essere utili”.
“Uno tra tutti – ha ribadito -, il raggiungimento di una percentuale di vaccinati tra gli alunni, soprattutto tra la fascia 5-11 anni, che sia abbastanza elevata e possa servire a mettere tutti al riparo dalla gestione delle quarantene che diventa qualcosa di molto fastidioso rispetto a un’ordinata didattica anche in presenza”.
Ed è prevista nel pomeriggio a Palazzo Chigi, a partire dalle 15, la cabina di regia tra governo e maggioranza, chiamata a decidere le nuove misure per arginare la diffusione di Omicron, come, il ricorso alla Dad, le quarantene, l’obbligo vaccinale per gli over 60 e l’estensione del Super Green pass per i lavoratori.