Sulle strade della Capitale da ieri ci sono settanta autobus ibridi nuovi di zecca. A presentarli, nella rimessa Atac di via di Portonaccio, sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore Eugenio Patané che hanno spiegato che questo risultato è stato ottenuto sbloccando una pratica che si era arenata da tempo e che l’amministrazione intende accelerare sul potenziamento del trasporto pubblico. “Si stanno appropriando di tutto il nostro lavoro” è il commento amaro della capogruppo e consigliera M5S di Roma, Linda Maleo, dopo l’ennesimo annuncio roboante del sindaco Pd.
Gualtieri ha annunciato 70 autobus elettrici nuovi di zecca. Peccato si tratta di quelli lasciati in dote dalla Raggi ai romani. È il tentativo del dem di appropriarsi del vostro lavoro?
“Assolutamente si. E non è finita perché in seguito ne arriveranno altri che abbiamo acquistato noi. Deve sapere che complessivamente, in cinque anni di amministrazione, abbiamo comprato 900 vetture ma non tutte sono già state messe in strada. Tra queste ci sono proprio questi 70 autobus ibridi che fanno parte di una più ampia partita da circa 150 che è in consegna. Questa è la prova che abbiamo lavorato duramente per rinnovare la flotta di Atac, puntando su soluzioni diversificate che vanno dall’ibrido, il quale risponde anche alla questione ambientale, al metano e ai veicoli Euro 6 al posto dei bus altamente inquinanti. Ci tengo a ricordare che quando siamo arrivati, nel 2016, la situazione era disastrosa con l’età media delle vetture che era pari a 16 anni e noi, in 5 anni, l’abbiamo dimezzata portandola a 8. Per capire di cosa si parla, nei dieci anni precedenti al nostro arrivo erano stati comprati in tutto 350 bus. Evidentemente abbiamo fatto un lavoro di pianificazione serio che a Roma nessuno ha mai fatto”.
Sulla messa in strada l’assessore Patané ha precisato: “È vero che si tratta di un’operazione iniziata sotto l’altra consiliatura ma era incagliata, mancavano 40 milioni per sbloccare la fornitura perché era stato individuato un procedimento amministrativo sballato”. Come stanno davvero le cose?
“Sicuramente una complicazione amministrativa c’è stata, come c’è in tutti i processi, ed è stata chiusa. Ma chiunque ci fosse stato al posto loro, l’avrebbe risolto ugualmente e noi non saremmo stati da meno. Che il Pd si vanti di risolvere normali procedure amministrative, sotto il profilo comunicativo è imbarazzante”È di pochi giorni fa la notizia di un autobus andato in fiamme. Quando accadeva con la Raggi venivano versati fiumi di inchiostro mentre ora che c’è Gualtieri la notizia non si trova…
“C’è un’evidente disparità dei media rispetto all’operato di Gualtieri e quello della Raggi. Con noi sui giornali si leggeva che eravamo degli incompetenti, comparivano allarmi roboanti e si diceva che il servizio pubblico era inaffidabile con titoloni sui flambus. Ora, invece, il silenzio. Credo che tutto ciò sia piuttosto grave perché bisogna riportare i fatti, trattando tutti allo stesso modo. Ma vedo che non è così”.
Intanto Enrico Letta ha affermato che “con Gualtieri a Roma c’è stato un cambio di passo”. È davvero così?
“Negli ultimi due mesi e mezzo la città non è migliorata ma peggiorata, come si vede anche dal fallimento del piano di pulizia straordinaria. Ma c’è anche un peggioramento delle prospettive future tanto che quest’anno non ci sarà una singola gara di manutenzione straordinaria delle strade perché non si è stati in grado di prendere in mano la macchina organizzativa e organizzarle per tempo. Onestamente non so dove viva Letta, però mi chiedo come possa fare simili affermazioni”.