“Quello che dice Gualtieri è una cosa, quello che fa mettere nero su bianco è altro”. È netto il giudizio del consigliere M5S di Roma, Paolo Ferrara, in merito alla polemica sul bonus ai dipendenti Ama (leggi l’articolo).
A un mese dal Natale, Roma è più sporca che mai. Secondo lei è già fallito il piano straordinario di pulizia annunciato dal sindaco Gualtieri?
“Si tratta di un falso storico perché il piano di pulizia straordinaria non c’è mai stato e per questo non posso dire che sia fallito. Quei fondi già c’erano e a questi ne ha aggiunto altri, trovati un po’ qua e un po’ là, che non sono assolutamente sufficienti. Poi bisogna sottolineare che ha annunciato qualcosa di letteralmente irrealizzabile in così poco tempo, ossia entro Natale. Guardi tutta questa faccenda si è già trasformata in un boomerang per Gualtieri in quanto dimostra che sta amministrando la città come se fosse ancora in campagna elettorale”.
Da lunedì ripartirà la raccolta ordinaria dei rifiuti anche se, al momento, non è chiaro dove dovranno essere portati. Ci può spiegare cosa sta succedendo?
“Significa che siamo arrivati agli annunci dell’ordinario. È paradossale, non trova? La realtà è che oggi può solo parlare di questo perché ancora non ha, secondo me, chiarito quello che veramente vuole fare a Roma. Sui rifiuti fuori città, ci tengo a sottolinearlo, ha fatto quello che ci hanno sempre imputato. Evidentemente erano critiche sterili, montate ad arte giusto per condizionare la campagna elettorale e arrivare a governare la città”
Gualtieri è tornato a insistere sulla necessità di realizzare una discarica, senza dire dove intende realizzarla. Come mai il sindaco continua a fare melina?
“Gualtieri deve capire che è giunto il momento di dirci cosa vuole fare da grande. Ci ha detto, assieme a Zingaretti, che voleva una discarica a Roma e ora è tempo di indicare dove vuole realizzarla. La verità è che non lo fa, preferendo far sparire il tema dall’agenda politica, perché finirebbe per scontentare chi si ritroverà la discarica sotto casa. Ma prima o poi dovrà fare l’annuncio e a quel punto si troverà quella gente inferocita sotto al Campidoglio. Noi, comunque, restiamo contrari a simili impianti. Tra l’altro se si vede il piano delle aree, fornito dall’area metropolitana di Roma, non esistono luoghi idonei per realizzarla”.
Intanto Gualtieri propone un bonus per la produttività da erogare ai dipendenti Ama che rinunciano a ferie e permessi. Un’iniziativa fortemente criticata perché, secondo molti, sarebbe una misura contro l’assenteismo. Come stanno realmente le cose?
“All’interno del contratto firmato coi sindacati c’è scritto a chiare lettere che è un incentivo a non mettersi in malattia. Quello che dice Gualtieri è una cosa, quello che fa mettere nero su bianco è altro. Secondo me questo non è il modo per combattere il fenomeno. I furbetti vanno individuati e smascherati. Aggiungo anche che, comunque la si veda, non si deve incentivare nulla perché i dipendenti Ama sono già pagati per fare quel lavoro e se non lo fanno, vanno stimolati o al massimo perseguiti se commettono reati”.
A distanza di un mese dall’elezione, come giudica l’inizio dell’amministrazione Gualtieri?
“A parte annunci vaghi, è stato un mese servito a quest’amministrazione per gestire le poltrone e accontentare tutte le correnti politiche che hanno consentito la vittoria di Gualtieri. Un immobilismo che i romani stanno notando al punto che oggi, probabilmente, si stanno rendendo conto che era meglio con la precedente amministrazione”.