Prima Giuseppe Conte, dunque Matteo Renzi. Vista la pesante inchiesta che tocca il cosiddetto giglio magico e in primis il senatore ex presidente del Consiglio, ieri in un post il Movimento cinque stelle ha avanzato 13 domande a Renzi.
“Queste domande – si legge sul blog – sono poste nell’interesse di tutti i cittadini, a garanzia dei principi di piena trasparenza e accountability, che devono contraddistinguere l’operato di tutti i politici e che sono fondamentali per alimentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella classe politica. Su questi aspetti il Movimento 5 Stelle non è disponibile ad arretrare di un millimetro. La politica non può essere solo questione di rispetto delle norme. Per noi la politica è questione di rispetto della dignità delle persone”.
E via all’hashtag #renzirispondi. Immediata è arrivata la replica dello stesso senatore: “Giuseppe Conte ha preparato per me 13 domande: sarò felice di rispondergli in un confronto in diretta TV. Aspetto la sua proposta di data e nel frattempo preparo le 13 domande per lui, dalle mascherine al Venezuela. Sono certo che non scapperà dal confronto democratico. Vero?”. A questo punto si attende solo di capire dove avrà luogo il confronto considerando che teoricamente entrambi i leader sono favorevoli. A meno che non ci siano passi indietro.