“Ribadisco la piena solidarietà alla Cgil, alle forze di polizia e ai 38 operatori rimasti feriti. Il prossimo 29 ottobre presenterò qui una dettaglia informativa che si avvarrà delle relazioni. Gli elementi acquisiti consentono di focalizzare l’attenzione su Giuliano Castellino. Il Castellino è destinatario di Daspo, con obbligo di soggiorno, integrato a restrizioni alla mobilità dalle 21 in poi. La decisione di procedere nei suoi confronti non è stata ritenuta percorribile nella considerazione che un evento coercitivo in un contesto di eccitazione rischiava di generare azioni con la conseguente degenerazione dell’ordine pubblico. La condotta di Castellino nel successivo assalto alla sede della Cgil lo ha portato all’arresto e la sua posizione è al vaglio della magistratura. Preciso che Castellino è stato oggetto di diverse segnalazioni”. Ad affermarlo è stata la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo nel corso del question time alla Camera a una interrogazione della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione della manifestazione No Green Pass di sabato 9 ottobre scorso (leggi l’articolo).
“Quello che è accaduto sabato è stato volutamente permesso. E questo ci rimanda indietro ad anni bui. Siamo alla strategia della tensione” ha detto la Meloni replicando al ministro Lamorgese (qui il video). “La sua risposta – ha aggiunto nel suo concitato intervento la leader di FdI – è insufficiente e offensiva, la scena di 7 agenti lasciati a prendere delle bastonate è offensiva, è offensiva per questo Parlamento che non è fatto da imbecilli”.
“Lei sapeva e non ha fatto nulla. Se prima di ieri potevamo pensare che lei era inadeguata – ha aggiunto ancora Meloni rivolgendosi alla Lamorgse -, ora la tesi è più grave; quello che è avvenuto sabato è stato volutamente permesso e questo ci porta agli anni più bui della storia italiana, siamo tornati agli anni della strategia della tensione. Noi siamo distanti da Forza Nuova, anche perché le scelte di queste organizzazioni sono proficue per la sinistra, e proficue per un governo che fa finta di non vedere, il che è funzionale a voi. Questa è una vergogna, la cosa che somiglia ad un regime siete voi”.
“Noi – ha aggiunto Meloni a margine della conferenza stampa con il candidato sindaco di Roma, Enrico Michetti – continuiamo a chiedere le dimissioni del ministro Lamorgese da tempi non sospetti, è un ministro assolutamente inadeguato e l’abbiamo visto a 360 gradi, l’abbiamo visto sull’immigrazione, sui rave e sulle manifestazioni di piazza. Mi preoccupa tutto quello che accade da qui a domenica perché mi pare che il clima sia molto caldo, mi preoccupa quello che accadrà nei porti di Genova e Trieste perché sono state annunciate manifestazioni, mi preoccupa ormai qualsiasi cosa perché abbiamo un ministro che non riesce a garantire un minimo di sicurezza. Mi dispiace anche per le persone che vogliono legittimamente manifestare e si trovano accomunati ai violenti”.