È ripreso oggi a Milano, e proseguirà con una nuova udienze già fissata per il 20 ottobre, il processo sul caso Ruby ter che vede imputato l’ex premier Silvio Berlusconi e altri 28, dopo la rinuncia, con una lettera da parte del Cavaliere, alla perizia medico legale, che comprendeva anche accertamenti psichiatrici (leggi l’articolo). La perizia era stata disposta dai giudici milanesi dopo l’ennesimo legittimo impedimento presentato dalla difesa dell’ex premier a causa delle sue condizioni di salute (leggi l’articolo).
I giudici della settima penale del Tribunale di Milano hanno deciso oggi di acquisire i verbali resi in fase di indagine nel 2015 dal ragioniere di fiducia di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, presunto “ufficiale pagatore” delle ‘olgettine’. Spinelli, infatti, avrebbe dovuto testimoniare oggi, ma anche lui risulta da tempo impossibilitato per motivi di salute.
“Sulla prosecuzione del dibattimento – ha spiegato il legale di Berlusconi Federico Cecconi – faremo delle valutazioni volta per volta, dovremo tenere conto di quello che ci verrà detto dai medici per quanto riguarda la compatibilità anche in termini di presenza di Berlusconi al nostro fianco in aula. Da parte nostra c’è intendimento di chiarire questa posizione e la totale estraneità ai fatti di Berlusconi”. “Le sue condizioni di salute sono in cauto miglioramento”, ha aggiunto il legale dell’ex premier chiarendo che “fosse per lui, conoscendolo, non c’è dubbio che vorrebbe quanto più possibile svolgere attività politica”.