Quello di Silvio Berlusconi è un “quadro di malattia di vecchiaia, costellato da patologie compatibili con la vecchiaia, il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie”, ma che “se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo”. E’ quanto ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano in aula durante l’udienza del processo milanese sul caso Ruby ter spiegando che, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, “questo quadro” non è “tale da costringere 50 persone a rinviare”.
Per “poter prendere una decisione motivata e ragionata” sul processo Ruby serve una perizia medico legale sulle condizione di salute di Berlusconi ha deciso il collegio della settima sezione penale di Milano presieduto da Marco Tremolada. Il processo è stato rinviato al 15 settembre per conferire l’incarico ai periti. Secondo l’istanza di rinvio per legittimo impedimento dell’udienza depositata ieri dai suoi legali, il Cavaliere sta male.
I legali di Berlusconi hanno presentato la certificazione medica che attesta le difficoltà incontrate dall’ex premier nelle ultime due settimane quando è stato costretto a recarsi al San Raffaele per ben tre volte. L’ultima visita, durata circa 15 minuti, c’è stata ieri alla presenza del suo medico personale, il dottor Alberto Zangrillo. Il 26 agosto, invece, era rimasto ricoverato per una notte, mentre mercoledì scorso era rimasto solo poche ore in ospedale.
Andando ancora più indietro nel tempo, lo scorso 26 maggio c’era stata un’altra defezione del Cavaliere e sempre per ragioni di salute (leggi l’articolo). Proprio per la gravità del caso, il Tribunale aveva concesso un rinvio di tre mesi e mezzo del dibattimento dopo che erano saltate quattro udienze di seguito. Nella stessa occasione i giudici rigettarono, però, la proposta della Procura di stralciare la posizione di Berlusconi per andare avanti con il dibattimento per le altre 28 persone, tra cui figurano molte Olgettine.