Dopo oltre tre ore dall’inizio del rogo in piazza Carlo Felice a Torino, le fiamme non sono ancora state domate. Anzi, dall’attico si stanno via via allargando ai tetti degli edifici confinanti. Evacuati già 100 residenti a seguito dello scoppio di alcune bombole del gas. Cinque persone risultano ferite ma non sarebbero in pericolo di vita.
All’origine del rogo, stando a indiscrezioni qualificate raccolte da Italpress, i lavori di ristrutturazione di un appartamento dove si stava installando una cassaforte. Proprio le necessarie saldature, eseguite nella struttura a circa mille gradi di temperatura, hanno dato origine alle prime fiamme che rapidamente si sono estese alle strutture lignee dei sottotetti, molto secche a causa della siccità.
Nei primi soccorsi, leggero malore per due residenti, e qualche escoriazione per due agenti e un operaio. L’intero isolato è stato oggetto di varie ristrutturazioni negli ultimi anni. Oltre ai mezzi dei vigili del fuoco, la ditta Federico Fiammengo, impegnata in un cantiere oggi deserto, ha messo a disposizione una piattaforma mobile su cui ora lavorano i vigili del fuoco.
Nel corso delle operazioni di spegnimento dell’incendio ci sono state almeno due esplosioni dal sottotetto dell’edificio che affaccia su piazza Lagrange 2. Allarmati i vigili del fuoco hanno interrotto per qualche minuto le operazioni di spegnimento del rogo, per poi riprenderle tra crescenti difficoltà. I vigili del fuoco,parlano di una situazione molto complessa che – di fatto – riguarda i tetti di un intero isolato compreso tra via e piazza Lagrange, piazza Carlo Felice e corso Vittorio Emanuele.