Rimane ancora “in fase di spegnimento”, secondo i Vigili del fuoco, il grattacielo di via Antonini a Milano, da ieri in preda a un incendio che l’ha letteralmente divorato. Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ieri ha escluso vittime mentre sarà compito ora della magistratura stabilire le cause delle fiamme che sembra siano partite dalla facciata, composta, secondo i residenti, da materiale ignifugo.
Per domare le fiamme sono dovute intervenire numerose squadre dei Vigili del fuoco e 17 ambulanze. Sono stati evacuati tutti gli abitanti dell’edificio. “Fiamme sotto controllo, le nostre squadre stanno avanzando dall’interno verso i piani superiori dell’edificio. Sono 15 i mezzi impiegati, oltre 50 i vigili del fuoco”, hanno riferito i pompieri dopo alcune ore di lavoro.
L’edificio distrutto dall’incendio è la Torre Moro, ai numeri civici 32 e 34 di via Antonini.
Il complesso è costituito da due piani interrati, adibiti ad autorimesse, posti auto, cantine e locali tecnici, da un piano fuori terra adibito ad attività commerciale, da una parte superiore in cui sono state realizzate unità immobiliari disposte su due livelli e, da una torre residenziale di 16 piani che raggiunge i 60 metri di altezza.
🔴 #Milano, #incendio #grattacielo: le fiamme hanno interessato inizialmente gli ultimi piani dell’edificio di 20 livelli e si sono poi propagate ai livelli inferiori. Operazioni dei #vigilidelfuoco in corso [#29agosto 18:45] pic.twitter.com/rPpRCZ1Ozu
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) August 29, 2021
“Al momento non abbiamo segnalazioni né di vittime né di feriti”, ha riferito il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parlando con i giornalisti sul posto. “Una ventina di persone sono uscite – continua Sala -, quello che ora stanno facendo i vigili del fuoco è sfondare una porta dopo l’altra partendo dai piani bassi per vedere se qualcuno è rimasto dentro. Stanno lavorando con le bombole dell’ossigeno, in condizioni difficilissime”. Sollecitato se ci siano vittime o meno, Sala ha risposto: “Siamo positivi rispetto al fatto che c’è stato del tempo per uscire, ma finché questo controllo non è stato fatto, non si possono fare altre ipotesi”.
Il sindaco ha poi aggiunto che “un elicottero ha fatto delle riprese e nella parte superiore non si vedevano persone” (qui il video), sottolineando infine l’impegno dei pompieri: “C’è un grandissimo lavoro da parte dei vigili del fuoco, li ho visti uscire con le mani un po’ ustionate e i volti un po’ arrossati, stanno facendo il solito lavoro encomiabile”.
Poco dopo Sala ha confermato: “Da quello che capiamo, avendo contattato tutti, credo che in questo momento si può escludere” l’ipotesi di vittime. “Aspettiamo però di entrare in ogni appartamento ma possiamo tirare un sospiro di sollievo”, ha aggiunto il sindaco, precisando che “sono stati contatti tutti i residenti del palazzo e quindi la buona notizia è che hanno risposto tutti”.
“A questo punto completeranno i lavori di spegnimento ed entreranno in tutti gli appartamenti, però il fatto di aver parlato con tutti gli inquilini ci rende più tranquilli”, ha sottolineato Sala, la cui preoccupazione va alle persone rimaste senza casa.
“Ora c’è da pensare a questa povera gente che ha perso tutto, ora ci vuole un aiuto immediato, poi ci attiveremo per dargli una mano perché dovranno ricostruire tutto da capo”, ha detto ancora il primo cittadino che auspica un celere accertamento delle cause del maxi incendio. Sul fronte delle responsabilità, ha affermato Sala, “va capito perché in un palazzo di costruzione così recente, di dieci o undici anni fa, possa essere successo quello che è successo. Siamo di fronte a persone che hanno rischiato la vita e hanno perso tutto”.
Tra i residenti del palazzo il cantante Mahmood, vincitore del Festival di Sanremo nel 2019, che abita al nono piano. Da quanto si apprende è stato tra i primi a uscire dall’edificio in fiamme e sarebbe al sicuro. Alloggeranno in albergo, alcuni nella zona Bovisa, a nord di Milano, gli evacuati dal grattacielo, secondo quanto riferiscono fonti dei vigili del fuoco. Nell’edificio vivevano 60 nuclei familiari, per un totale di 150 persone.
Tra le prime immagini sul web dell’incendio del grattacielo ci sono state quelle di una diretta Instagram di circa 20 minuti di Morgan. Il musicista e cantautore vive nei pressi del palazzo che ha preso fuoco, e con la sua diretta mostra la densa colonna di fumo nero che si sprigiona dall’edificio. Morgan insieme ad altre persone si è allontanato dalla zona, in apprensione per quanto stava accadendo.
“Stavamo in casa ed è scoppiato un incendio in un grattacielo a Milano, una cosa assurda, allucinante”, dice Morgan nel video, e spiega: “Noi siamo nella casa di fianco. Una scena incredibile, fiamme altissime. Non ho preso neanche le chiavi di casa, ho sentito il calore in casa e son scappato”.