Continua a soffiare vento di bufera sulle toghe milanesi. Dopo i veleni sul caso dei verbali apocrifi di Piero Amara, risulta indagato anche il procuratore di Milano, Francesco Greco. Secondo la Procura di Brescia, competente per i reati dei colleghi del capoluogo lombardo (leggi qui), si tratta di un atto dovuto. Al vertice dell’ufficio giudiziario di Milano, viene contestato il ritardo nell’apertura dell’indagine nata dalle dichiarazioni messe a verbale dall’avvocato Amara sulla presunta Loggia Ungheria. Nel fascicolo bresciano c’è anche il pm Paolo Storari, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio, che, come noto, è il grande accusatore di Greco.
Scontro tra toghe nella Procura di Milano. Indagato a Brescia pure il procuratore Greco
Indagato dalla Procura di Brescia pure il procuratore Greco. Per i magistrati bresciani si tratta di un atto dovuto.