Scoperto ospizio lager a Caltanissetta. Brutta sorpresa per i Carabinieri che hanno eseguito cinque ordinanze cautelari nei confronti di titolari e dipendenti di una struttura assistenziale per disabili psichici. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione di infermiere. Le indagini del Nas di Ragusa hanno documentato casi di violenze sessuali, percosse, malnutrizione, abbandono di incapaci e somministrazione abusiva di farmaci.
L’INCHIESTA LAMPO
Al centro delle indagini è finita una struttura formalmente divisa in due comunità, ma di fatto accorpate. Visto il degrado e lo stato di abbandono degli anziani, i pazienti sono stati ricollocati presso altre strutture. Dagli accertamenti sono emerse gravi anomalie nella gestione delle due comunità, in relazione alle condizioni strutturali, igienico sanitarie, funzionali e organizzative che facevano dedurre la non appropriata assistenza sanitaria degli ospiti. Successivamente, sono emersi casi di maltrattamento fisico nei confronti mediante percosse, schiaffi e pugni. I pazienti sarebbero stati vessati con ingiurie, abbandonati, malnutriti e alimentati solamente con riso o con pane raffermo.
PESTAGGI E UMILIAZIONI
Emblematico è l’episodio in cui uno degli ospiti, cieco, viene picchiato brutalmente da un operatore, poiché colpevole di aver orinato al di fuori del water. Raccapriccianti le immagini delle telecamere che riprendono l’operatore che conduce per mano il disabile, tra l’altro non vedente, lo fa sedere e poi si accanisce sulla mano destra applicando una leva sulle dita dell’anziano, facendolo inginocchiare. In tale contesto, le telecamere hanno anche svelato casi di violenza sessuale, da parte di uno solo degli indagati, nei confronti di una anziana.
IRA DEI 5 STELLE
“Le notizie apprese stamane riguardanti i maltrattamenti e gli abusi sessuali su disabili psichici all’interno di una struttura” di Caltanissetta “mi lasciano affranta”. Lo dice Azzurra Cancelleri, portavoce nissena del Movimento 5 Stelle alla Camera, che confida “nel solerte lavoro della Magistratura”. La stessa si dice “certa che la verità arriverà” e che i pm sapranno “appurare la dinamica e la veridicità dei fatti”. Indagine che accerterà anche “le relative responsabilità perché è inammissibile ogni forma di violenza e abuso sui soggetti fragili e in condizione di particolare vulnerabilità” conclude la grillina.