La patologia da cui sono affetti i no vax è sempre esistita in ogni epoca. Basti pensare alle stupidaggini medievali sull’origine delle malattie e l’astrologia per giungere alla figura di Don Rodrigo, che nei Promessi Sposi non crede alla peste finché non se la piglia. Nei nostri tempi c’erano state già avvisaglie con i cretini che negavano l’Hiv e l’Aids, ma solo con il Covid il fenomeno si è manifestato nella sua estensione. Milioni di individui che non vogliono vaccinarsi mettendo a rischio la propria salute (e fin qui chi se ne frega, anzi), ma soprattutto quella degli altri (e qui invece ce ne frega molto). La strategia di questi falsi santoni della negazione, che tra parentesi hanno trovato diritto di cittadinanza proprio grazie ai social, furoreggiano tra la stupidità popolare grazie a dati o truccati o utilizzati male.
Prendiamo ad esempio l’ultima fola che gira e cioè che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno avremmo più contagiati e più vittime. Dato falso. Bufala. Fake news. Infatti rispetto allo scorso anno, come si può facilmente vedere dai dati ufficiali, abbiamo molti più contagi, ma molti meno ricoveri e vittime grazie proprio ai vaccini. Quindi – tanto per cambiare – l’esatto contrario. Però purtroppo i social sono spesso canali d’ignoranza e i gestori fanno i “finti tonti” nei confronti delle scempiaggini messe in Rete perché a loro conviene che la gente interagisca, non importa se dicono pericolose falsità. Il no vax classico è un anarcoide ribellista che anche prima della pandemia ce l’aveva con lo Stato e soprattutto con la Società. Si tratta di individui aggressivi, irrazionali, poco empatici, incapaci di consequenzialità logiche e appunto animati da astio sociale. In genere non hanno studiato, cioè sono degli emeriti ignoranti, credono che la Scienza sia tutta falsa e che i suoi dati non corrispondano alla realtà.
Se messi alle strette dall’evidenza sgusciano facilmente verso altri argomenti che non c’entrano niente. Sono seguaci di strambe teorie come il terrapiattismo. In genere sono legati all’ultra destra, ma ci sono anche elementi negazionisti di sinistra estrema. Altre volte utilizzano i dati in maniera errata come quando dicono che il maggior numeri di contagi c’è tra i vaccinati il che può essere vero se la maggioranza della popolazione è vaccinata, ma quello che non dicono è che senza i vaccini i contagi sarebbero molto di più.