La nomina di Marinella Soldi a presidente della Rai, indicata dal Governo e approvata dal Cda di viale Mazzini, è stata ratificata dalla Commissione di Vigilanza con 29 voti favorevoli, 5 no e 3 schede bianche. Erano presenti 37 membri della Commissione bicamerale su 40.
“Fdi non ha partecipato alla votazione perché riteniamo una brutta pagina per la democrazia quanto avvenuto: l’opposizione è fuori dal Cda Rai per la prima volta” ha detto al termine del voto il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, protestando contro l’impossibilità di fare una dichiarazione di voto: “Al di là della prassi – evidenzia Mollicone – il presidente, visto lo strappo che c’è stato, avrebbe potuto scegliere di fare un giro di dichiarazioni prima del voto”.
“Marinella Soldi – scrivono i componenti M5S della Vigilanza – è la nuova presidente del Consiglio di amministrazione della Rai. A lei il nostro augurio di buon lavoro. Con questo ultimo passaggio in Commissione di Vigilanza il rinnovo dei vertici è completato. La nuova consiliatura è chiamata a valorizzare al meglio tutte le risorse del servizio pubblico radiotelevisivo: umane, economiche e tecnologiche”.
“Noi – aggiungono i pentastellati commentando la nomina della Soldi al vertice della Tv pubblica – continueremo a vigilare con impegno sullo svolgimento trasparente e sul rispetto delle norme e del Contratto di servizio. Speriamo che in continuità con il lavoro fin qui svolto, la Rai vada avanti ad investire nella cultura e nei progetti educativi”.
“Ci auguriamo infine che questo sia l’ultimo CdA della Rai eletto secondo le modalità vigenti – concludono dal M5S – e che la riforma della governance proposta dal MoVimento 5 Stelle, in discussione in Commissione al Senato, venga presto approvata e ci consegni organi autonomi e indipendenti”.
“La Vigilanza – scrive su twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi – dice sì a Marinella Soldi presidente: un successo per le ottime scelte di Draghi sulla Rai. Ora priorità ritorno informazione, pluralismo e giornalismo. Chiusa la dannosa stagione della Rai di Conte. Fuortes acceleri su Newsroom e riporti rispetto deontologia nei tg”.