È morto all’età di 44 anni l’attore e regista Libero De Rienzo. Nato a Napoli, si appassiona alla recitazione seguendo il padre Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. Recita nei due film di Marco Ponti: Santa Maradona (2001), grazie al quale riscuote fama e apprezzamenti e vince il David di Donatello 2002 come miglior attore esordiente, e A/R Andata + Ritorno (2004), in cui è protagonista insieme a Vanessa Incontrada. E’ anche sceneggiatore, nonché regista e attore, nella pellicola Sangue – La morte non esiste con cui ottiene anche dei riconoscimenti.
A trovare il corpo senza vita dell’attore, ieri sera, intorno alle 20 a Roma, è stato un amico, preoccupato perché non aveva sue notizie da qualche giorno. Dopo l’allarme nell’abitazione di De Rienzo sono intervenuto sanitari del 118, i carabinieri della stazione Madonna del Riposo che indagano sul ritrovamento. Sul corpo del 44enne non ci sarebbero segni di violenza e la causa della morte potrebbe essere un arresto cardiaco. Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono in corso.
De Rienzo ha lavorato anche in alcune produzioni televisive, tra cui il film tv Più leggero non basta (1998), regia di Elisabetta Lodoli, e le miniserie tv Nassiriya – Per non dimenticare (2007), regia di Michele Soavi, e Aldo Moro – Il presidente (2008), regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2009 ritorna sul grande schermo con il film Fortapàsc, regia di Marco Risi, film in cui interpreta la figura di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso nel 1985 dalla camorra.
Nel 2011 recita in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Nel 2014 è tra i protagonisti di Smetto quando voglio, commedia diretta da Sydney Sibilia sulla vicenda di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori. E nel 2019 il film A Tor Bella Monaca non piove mai.
De Rienzo abitava nella Capitale dall’età di due anni, ma era nato a Napoli, cresciuto nel quartiere di Chiaia. Era sposato con la costumista Marcella Mosca, e lascia due figli di 6 e 2 anni. Dopo i funerali la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla mamma.
“La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo – ha commentato il ministro della Cultura, Dario Franceschini – è terribile e ci lascia tutti senza parole. Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”.