“È stato liberato l’Ingegnere Giovanni Calì, imprenditore siciliano rapito il 1° giugno scorso ad Haiti”. Ad annunciarlo, ieri sera, è stata la Farnesina, sottolineando in una nota che “il nostro connazionale era stato prelevato presso il cantiere dove lavorava da un gruppo criminale locale”.
“La liberazione, dopo soli 22 giorni, è stata possibile grazie al lavoro quotidiano della nostra intelligence e dell’Unità di Crisi della Farnesina – ha commentato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio -, che ha mantenuto giorno dopo giorno i contatti con la famiglia in Sicilia”.
Poche ore dopo il blitz che aveva portato alla cattura dell’ingegnere, i sequestratori avevano chiesto un riscatto di 500mila dollari. A entrare in azione erano stati gli affiliati dei “400 Mawozo”, una gang che da tempo semina il terrore nell’isola di Haiti.
Calì si trovata ad Haiti per seguire, per conto di un’impresa di Roma, i lavori per la costruzione di una strada che collega i dipartimenti del centro e del nord dell’isola.