I medici tedeschi hanno rilevato in Germania 13.087 casi di positivi al coronavirus tra i vaccinati con due dosi. Ovvero lo 0,16% degli oltre 8 milioni di vaccini somministrati. L’agenzia di stampa Ansa ieri ha riferito la risposta del ministero della Salute tedesco a una domanda dei giornalisti.
I 13mila positivi al coronavirus fra i vaccinati con due dosi in Germania
Non è stato specificato, però, se queste infezioni siano arrivate dopo i 14 giorni necessari dopo la seconda dose per arrivare a una piena immunità. Sui 57.146 casi complessivi di malattia dopo il vaccino (su 36 milioni di vaccinati), sono stati 44.059 mila, invece, i casi di infezione dopo la prima dose (lo 0,15% dei casi su 28,5 milioni di vaccinati). Le vittime sono 662, fra i vaccinati completi, e 2045 fra coloro che avevano ricevuto la prima dose.
Intanto ieri, per la prima volta dal 20 marzo, il Robert Koch Institut ha registrato un’incidenza settimanale di 96,5 infezioni su 100 mila abitanti (sotto la soglia critica di 100, che fa scattare il cosiddetto freno di emergenza). Stando all’istituto, sono stati 11.336 i contagi in 24 ore (una settimana fa erano 18.485), e 190 i morti (284 una settimana fa). E ieri si è registrato un numero record di vaccinazioni anti-Coronavirus in un solo giorno. Nella giornata di mercoledì sono state somministrate nel paese 1.353.453 dosi. Sommate a quelle di ieri – 498.260 – si arriva al 2 per cento circa degli 83 milioni di abitanti del paese, immunizzati in 48 ore, ha sottolineato via Twitter il ministro della Salute tedesco Jens Spahn.
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L’assalto per avere AstraZeneca
Intanto nei giorni scorsi si è verificato un assalto agli studi medici per la vaccinazione con AstraZeneca. Nonostante la raccomandazione della Commissione permanente per la vaccinazione (Stiko) di vaccinare con AstraZeneca gli over-60, in seguito a rarissimi casi di trombosi soprattutto nelle donne. Con la caduta delle priorità in Germania tutti gli adulti possono farsi somministrare il siero anglo-svedese con un consulto medico. Il governo e i Laender avevano sospeso la regola delle priorità a partire da inizio maggio per AstraZeneca. Anche per affrontare possibili strette di fornitura di altri vaccini ed allargare sempre di più e sempre più rapidamente la platea degli immunizzati contro il Covid.
Intanto sono quattro i Laender che hanno dato il via alla “liberalizzazione” completa delle vaccinazioni. Dopo la Baviera, il Brandeburgo ed il Baden Wuerttemberg, presto anche a Berlino tutti coloro che vogliano farsi immunizzare contro il coronavirus potranno accedere liberamente al vaccino. E questo a prescindere dalle fasce d’età, le categorie professionali o eventuali patologie pregresse. Attualmente, il 34,32% della popolazione tedesca ha ricevuto almeno una somministrazione (pari a oltre 28 milioni di persone). Mentre è del 10% (pari a 8,3 milioni di individui) la quota di coloro che hanno avuto anche la seconda dose.