Con la nomina dell’ambasciatore Elisabetta Belloni a capo del Dis, al vertice dunque dell’intelligence, ieri si è aperta un’altra crepa tra un’ampia parte del Movimento 5 Stelle e il resto della maggioranza che sostiene il Governo di Mario Draghi. Alcuni esponenti dei 5S, dallo stesso ministro degli esteri Luigi Di Maio a Vito Crimi, come è prassi hanno fatto gli auguri all’ormai ex segretario generale della Farnesina, ma le truppe pentastellate, in particolare quelle più vicine all’ex premier Giuseppe Conte, sono furiose per quella scelta e per le modalità con cui è stata effettuata.
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“Questo – assicurano fonti M5S – è l’ennesimo schiaffo al Movimento 5 Stelle e a Conte. Non sapevamo nulla e abbiamo appreso del cambio della guardia direttamente in Consiglio dei ministri”. Non è del resto un mistero che il predecessore della diplomatica al Dis, il generale Gennaro Vecchione, sia stato uno degli uomini più vicini a Conte. Della scelta fatta da Draghi però, prima di entrare a Palazzo Chigi, il ministro Di Maio era stato informato. “Questo è un modo per attaccarci”, insistono i pentastellati, già sul piede di guerra per la riforma della giustizia penale.
E non a caso tra i primi a esultare per la nomina della Belloni sono stati Matteo Salvini e il presidente leghista del Copasir, Raffaele Volpi. Ma dal Carroccio sono stati poi ancor più espliciti, parlando di buone notizie per loro perché, “come successo per Domenico Arcuri, sono l’ennesimo segnale di discontinuità rispetto alle scelte di Conte e dei 5 stelle”. Il fronte è aperto. Il Consiglio dei Ministri intanto ha confermato per un anno Mario Parente alla guida dell’Aisi e ha scelto come nuovo segretario generale della Farnesina l’ambasciatore Ettore Francesco Sequi, un fedelissimo di Di Maio.
Palazzo Chigi, oltre alla nomina della Belloni, ha promosso gli ammiragli Giuseppe Berutti Bergotto e Paolo Pezzutti e i generali Vasco Angelotti, Ignazio Gamba e Nicola Zanelli, ha confermato Francesco Saverio Abate a capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica, Felice Assenza a capo del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Giuseppe Blasi a capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, e ha conferito l’incarico di segretario generale del Ministero della salute a Giovanni Leonardi.
Il profilo del nuovo capo del Dis.
La Belloni, 63 anni il prossimo primo settembre, dal maggio 2016 ricopriva l’incarico di segretario generale della Farnesina, anche in questo caso. E’ laureata in scienze politiche alla Luiss ed è entrata in carriera diplomatica nel 1985, ricoprendo vari incarichi, tra gli altri, a Vienna e Bratislava. Nel 2004 è stata nominata a capo dell’Unità di crisi della Farnesina, gestendo, tra le varie emergenze, anche i rapimenti di italiani in Iraq e in Afghanistan e lo tsumani nel sudest asiatico. Dal 2008 al 2012 la Belloni è stato direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo e poi dal 2013 al 2015 direttore generale per le Risorse e l’innovazione. Promossa ambasciatore di grado nel 2014, nel 2015 è stata capo di gabinetto dell’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Parla inglese, francese, spagnolo e tedesco ed è vedova dell’ambasciatore Giorgio Giacomelli, morto a febbraio 2017.