“Togliersi la mascherina all’aperto? Concordo con questa ipotesi quando saranno raggiunti i 30 milioni (la metà della popolazione target) con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione, allora è chiaro che anche la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischio”. È quanto ha detto, questa mattina ai microfoni di Radio24 il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, riferendosi all’andamento della campagna vaccinale (qui il report).
Secondo Sileri “per la quota di persone che non vuole vaccinarsi serviranno campagne di informazione. Ma attenzione, la presenza di un Green Pass, che ti consente la mobilità, di muoverti, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione”.
Leggi anche: Il Covid c’è ancora. Non possiamo ancora abbassare la guardia. Sileri: “A giugno saremo come la Gran Bretagna”.
“Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine” ha poi aggiunto Sileri riferendosi alla riapertura nel fine settimana dei centri commerciali. “Così come si procede alle riaperture – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo -, credo che con i numeri che abbiamo oggi, non tanto in termini di contagi che secondo me tenderanno a salire nei prossimi giorni (leggi l’articolo), aumentando la circolazione soprattutto per i soggetti più giovani, ma avendo protetto le fasce più deboli della popolazione con la vaccinazione, è chiaro che anche i centri commerciali, con delle regole da rispettare, devono riprendere le loro attività”.
Per il sottosegretario Sileri “un centro commerciale nel quale hai termoscanner all’entrata e flussi contingentati, innanzitutto sono un filtro. Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine”. Sulla possibilità che possano rientrare nel prossimo “giro” di riaperture, chiosa: “Con determinate regole sì”.
Sì allo spostamento del coprifuoco alle 24, ma non alla sua abolizione.
Sileri si è detto anche favorevole ad uno spostamento del coprifuoco, ma non alla sua abolizione. “Fra le 23 e le 24, io direi mezzanotte – ha aggiunto il sottosegretario -, entro un paio di settimane e continuando a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere venerdì la solita valutazione settimanale ma poi tempo due settimane credo che possa essere spostato a mezzanotte”.
In merito alla abolizione Sileri si è mostrato più cauto: “Ci sono sempre i rischi di ulteriori eventi di aggregazione. Andiamo per gradi, cerchiamo di non correre troppo, già spostarlo a mezzanotte credo che sia buono vediamo poi a giugno quello che accadrà, quando avremmo raggiunto 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose, dopo tre settimane dal raggiungimento di queste 30 milioni, allora è chiaro che si potrà fare qualche ulteriore passo in avanti”.