Manuel Brunetti sembrava molto promettente alla Camorra: a soli 17 anni il primo omicidio. Poi un’evasione dal carcere minorile di Airola. E quando la condanna è diventata definitiva, la latitanza. Ieri però la sua fuga è terminata all’aeroporto di Fiumicino, dove è stato catturato dagli investigatori della squadra mobile di Napoli e del servizio centrale operativo della polizia, coadiuvati dalla polizia di frontiera. Tornava da una vacanza in Spagna con i familiari. Il giovane, oggi 22enne ma già pluripregiudicato, sarebbe l’esponente di un gruppo criminale operante nell’area del centro storico di Napoli ed era ricercato in ambito internazionale per il reato di omicidio. La sentenza di condanna a 16 anni di reclusione era arrivata nel 2012 ma nel frattempo il giovane si era reso irreperibile. Fra le accuse a suo carico anche detenzione e porto abusivo di armi.
Un’esecuzione in piena regola
Brunetti è ritenuto l’autore materiale dell’omicidio, avvenuto nel gennaio 2009 a Napoli, di Umberto Concilio. Era un sabato sera. Concilio, una guardia giurata, stava ispezionando le saracinesche dei negozi con un collega. Mancavano poche ore al suo compleanno. Il turno stava per finire, poi sarebbe andato dalla sua famiglia e dagli amici per festeggiare. Ma le cose sono andate diversamente: Manuel Brunetti era con un complice e lo aspettava poco distante. I due sono arrivati, in sella a uno scooter, esplodendo tre colpi di pistola, uno dei quali alla testa. Una vera e propria esecuzione, interamente ripresa dalle telecamere di una banca. Concilio, in fin di vita, è stato subito accompagnato dal collega in ospedale, ma le sue condizioni erano gravissime: il giovane è morto poco dopo, senza mai riprendere conoscenza.
Brunetti era stato assolto in primo grado nel giudizio della Corte d’Assise per i minori, nonostante la Procura per lui avesse chiesto 30 anni di carcere. Il 12 aprile 2012, però, con il secondo grado di giudizio in appello, i giudici del tribunale dei minori di Napoli lo hanno condannato a sedici anni di reclusione. Da qui la latitanza del 22enne, attualmente ritenuto personaggio emergente di un gruppo criminale operante nel comprensorio Forcella-Maddalena. Arrestato ieri all’aeroporto di Fiumicino, Manuel Brunetti era di ritorno dalla Spagna. Si era concesso una vacanza con la famiglia usando documenti falsi.