Report ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la presentazione del servizio sull’incontro tra Matteo Renzi e lo 007 Marco Mancini. L’abboccamento tra i due si è svolto in un autogrill a Fiano Romano.
Il video di Report sull’incontro tra Renzi e un agente segreto in un autogrill a Fiano Romano
Nella piazzola di un autogrill Matteo Renzi incontra dunque un agente dei servizi segreti, Marco Mancini. Questo mostra in esclusiva un video che lo ha ripreso di nascosto e che Report, all’interno dell’inchiesta di Giorgio Mottola e Danilo Procaccianti, manderà in onda questa sera alle 21.20 su Rai3. L’appuntamento riservato dura quaranta minuti e avviene il 23 dicembre scorso. Ovvero nel pieno della crisi del governo Conte, quando il tema dei servizi segreti è uno delle questioni di attrito principali all’interno della maggioranza.
L’agente segreto che partecipa all’incontro con il politico è da tempo in lizza per una nomina di peso all’interno degli apparati di intelligence. Ma ha anche un passato pesante. La sua biografia si intreccia infatti con alcune delle pagine più buie della storia recente italiana. Ovvero il caso Abu Omar, l’imam egiziano rapito a Milano da agenti della Cia e torturato al Cairo perché sospettato di terrorismo. E lo scandalo Telecom Pirelli, che portò alla scoperta dell’esistenza di un dossieraggio di massa di imprenditori, magistrati, politici e giornalisti, operato all’interno dell’azienda all’epoca presieduta da Marco Tronchetti Provera.
E di recente il suo nome è spuntato fuori anche nelle vicende che hanno riguardato Cecilia Marogna. Ovvero la donna di fiducia del cardinale Angelo Becciu, a cui l’ex Sostituto della Segreteria di Stato aveva affidato il compito di costituire un servizio segreto parallelo in Vaticano.
Chi è Marco Mancini, l’agente segreto incontrato in un autogrill a Fiano Romano
Marco Mancini lavora al Dis, Dipartimento Informazioni Sicurezza, l’organo che coordina l’intera attività di informazione per la sicurezza, compresa quella relativa alla sicurezza cibernetica e ne verifica i risultati. Ha lavorato nel Sismi con Nicolò Pollari. Ha ricevuto una condanna a 9 anni nel febbraio 2013 per sequestro di persona (l’imam Abu Omar) poi annullata dalla Cassazione. Nel marzo 2005 partecipa all’operazione che riporta in Italia dall’Iraq la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena.
Mancini è caporeparto del Dis e secondo l’anticipazione di Report l’incontro avviene per una nomina, magari in Aise o in Aisi, oppure come vicedirettore del Dis. Il Fatto Quotidiano spiega che nei mesi precedenti l’incontro era esplosa una dura contesa sui servizi di sicurezza. Prima sulle regole per la proroga dei vertici, poi sulla delega affidata dalla legge al premier, infine sulla Fondazione per la cybersecurity. Tutto precipita dopo il consiglio dei ministri sul Recovery del 7 novembre 2020, interrotto per il tampone falso-positivo al Covid della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese prima che si voti.