Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta va all’attacco del leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista a La Stampa. E lo accusa di far rischiare all’Italia un altro lockdown. Mentre il Capitano sta con un piede fuori dal governo Draghi.
“Così Salvini ci porta a un altro lockdown”: parla Letta e attacca il leader della Lega
Letta blinda anche l’alleanza con Conte e i 5stelle per le elezioni amministrative, annunciando che «andremo apparentati ai ballottaggi in tutti i Comuni». Un modo per assorbire le divisioni della vigilia, sulle candidature e sulle primarie della discordia. Poi assolve Draghi sul coprifuoco: “No, Draghi ha tenuto il punto. Se la tempistica viene rispettata la road map funziona, se no no. Il meccanismo sanzionatorio ha allentato la presa e dipende dalle persone. Dico agli italiani: siate responsabili, se seguite Salvini ci giochiamo l’estate”.
Il segretario del Partito Democratico non è “ancora” pentito di guidare il Pd, anzi, “Parigi può aspettare per molti anni”. E ancor meno di stare nella maggioranza che sostiene Draghi: “Che
non mi pare però stabilissima”, sostien, visto che Salvini, a suo avviso, ormai sta con un piede fuori. Proprio per questo il leader del Pd, in una videointervista con il direttore de La Stampa, Massimo Giannini, sgancia un colpo al suo avversario. Lo bolla come “irresponsabile”, chiedendo agli italiani di “non seguire lui, altrimenti a maggio richiudiamo il Paese”.
La risposta di Salvini
La replica di Salvini a Letta che gli dava dell’irresponsabile per la pressione sulle riaperture è arrivata via Twitter: «“Italiani, non ascoltate Salvini e state chiusi in casa”. Se questa è l’unica proposta del PD, sono messi male… Io mi fido degli Italiani! #nocoprifuoco. P.s. 130.000 firme a dispiacere di Letta che teme il pericolosissimo sito: http://legaonline.it/nocoprifuoco». Il botta e risposta tra il segretario democratico e il leader leghista è solo l’ultimo segnale delle tensioni nella maggioranza e dello scontro aperto tra chi, nello stesso governo, chiede responsabilità e coerenza e chi invece spinge per togliere il coprifuoco.
La presa di posizione dell’ex premier Pd non è rivolta solo a Salvini ma a chi, nel centrodestra e tra i governatori, insiste per accelerare: «Se facciamo una falsa partenza e si deve richiudere salterebbe l’estate».