di Nicoletta Appignani
Gonzalo Higuain noleggia una barca, si tuffa in mare, sbatte contro uno scoglio e il Presidente del Napoli pensa bene di fare causa al Comune di Capri e alla Regione Campania. De Laurentiis si scaglia contro le istituzioni: “Non ho ancora incontrato Higuain – ha spiegato a radio Kiss Kiss – avrei voluto vedere la ferita sul mento. Potremmo fare causa a Capri e alla Regione Campania chiedendo 100 milioni di danni da devolvere in beneficenza. Sull’isola non ci sono strutture mediche all’altezza. Ho visto in foto come gli hanno messo i punti, è assurdo”.
L’episodio
Il calciatore argentino lunedì è stato vittima di un incidente mentre si godeva una giornata in mare con la fidanzata e una coppia di amici. Tuffandosi avrebbe sbattuto il viso contro uno scoglio, riportando un taglio all’altezza della mandibola sinistra, per la quale sono serviti sei punti di sutura, e una ferita allo zigomo, chiusa con altri due punti. Spavento a parte, dopo la medicazione sono seguite le rassicurazioni: Higuain sta bene e sarà disponibile per la trasferta di Verona. A soccorrerlo subito dopo l’incidente, una motovedetta della capitaneria di Capri che ha allertato gli uffici del porto dove lo stesso comandante ha coordinato il soccorso mandando un gommone per il trasporto del calciatore ferito. Una volta a terra, Higuain è stato caricato su una ambulanza del 118 e portato all’ospedale Capilupi, dove i primi controlli hanno escluso eventuali lesioni o fratture. L’unica cosa da fare: suturare i tagli, piuttosto profondi, sul viso. Un lavoro evidentemente non eseguito a regola d’arte, secondo De Laurentiis, per il quale gli otto punti di sutura meriterebbero niente di meno che danni per 100 milioni di euro. Soldi che poi, spiega il Presidente del Napoli, si potrebbero donare in beneficenza per rifare daccapo l’ospedale. Accuse, queste, prontamente respinte al mittente da Ciro Lembo, il sindaco di Capri: “Un’uscita che De Laurentiis si poteva risparmiare – commenta -. Rivolgo un plauso ai medici dell’ospedale che pur lavorando in condizioni difficili hanno assistito adeguatamente Higuain, ricevendo i ringraziamenti suoi e degli amici che erano con lui”. Anzi, il sindaco rincara la dose. Semmai, spiega, sarebbe il Comune di Capri a dover citare De Laurentiis per certe affermazioni. Cause minacciate da una parte e dall’altra, insomma, ma che difficilmente, azzardando un’ipotesi, si vedranno mai in un tribunale.