Qualche giorno fa Matteo Salvini si è presentato a un appuntamento on line della Lega per il Natale di Roma. Ed ha voluto fare un discorso da vero cultore del verbo romano. “Deve tornare l’orgoglio, Roma è una città bella, io so’ de Roma, è questo l’orgoglio che deve esserci”, ha declamato lasciando sconcertato chi ascoltava.
La figuraccia di Salvini sul Natale di Roma e Gesù Bambino
Ma soprattutto, Salvini ha voluto lanciare una proposta sentimentale di rara saggezza. “Se dovessi chiedere a Gesù Bambino un regalo per questo Natale della Capitale, è proprio questo: l’orgoglio”, ha detto. Concludendo il collegamento con l’assicurazione di essere pronto per la sfida della Capitale. Peccato che il Natale di Roma non c’entri nulla con Gesù Bambino, come dice lui.
Come spiega Wikipedia, la festività anticamente detta Dies Romana e conosciuta anche con il nome di Romaia, è legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata tradizionalmente il 21 aprile. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.
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Inutile dire che della curiosa circostanza di Salvini che vuole fare il romano si è accorta anche Propaganda Live:
“Ao, daje. Io so’ de Roma”#propagandalive pic.twitter.com/hEIuFRKUKP
— Propaganda Live (@welikeduel) April 23, 2021