È in corso di pubblicazione la circolare dell’Inps con i dettagli e le modalità operative per l’assegnazione del cosiddetto “bonus 2.400 euro” a supporto di alcune categorie lavorative colpite dall’emergenza Covid-19, come prevede l’ultimo Decreto Sostegni approvato dal Governo.
Il bonus 2.400 euro, secondo quanto fa sapere l’Inps e come indicato al dl Sostegni, spetta ai lavoratori stagionali, lavoratori a tempo determinato e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori stagionali e in somministrazione di settori diversi dai settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi occasionali; lavoratori incaricati delle vendite a domicilio; lavoratori dello spettacolo.
L’Inps ricorda, inoltre, che ha già provveduto a liquidare in breve tempo il bonus 2.400 euro agli oltre 235mila lavoratori delle medesime categorie già beneficiati dalle precedenti indennità – previste dal Decreto Ristori quater.
“La procedura per l’acquisizione delle domande da parte di nuovi beneficiari – aggiunge l’Inps spiegando le modalità per ottenere bonus 2.400 euro -, così come individuati dal DL Sostegni, sarà attiva entro questa settimana sul portale Inps al termine delle necessarie fasi di adeguamento amministrativo e di sviluppo informatico. Al fine di consentire ai nuovi aventi diritto un sufficiente periodo di tempo per le domande, il termine per la presentazione delle stesse è stato posticipato da fine aprile al 31 maggio”.
Il decreto Sostegni, oltre al bonus 2.400 euro, prevede anche il riconoscimento di altri aiuti, sempre a domanda, come tre quote di Reddito di Emergenza (REM) per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. “Il beneficio – fanno sapere ancora dall’Istituto di previdenza – è riconosciuto ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e in possesso di tutti i requisiti”.
La domanda di REM deve essere presentata all’Inps da uno dei componenti del nucleo familiare, esclusivamente online, entro il 30 aprile. L’Inps in questo caso comunicherà l’accoglimento o la reiezione della domanda, con le motivazioni del mancato accoglimento, “mediante SMS o email, utilizzando i dati di recapito indicati nella domanda”.