Nella caduta del Conte bis “io ci ho rivisto qualcosa che avevo conosciuto. Conte è caduto per mano di Renzi. Iv ha detto basta e non c’erano più voti”. Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita su La7, ha parlato della caduta di Giuseppe Conte sostenendo che suo avviso non c’è stato alcun “complotto”.
Enrico Letta: “È stato Renzi a far cadere Conte”. Il video di Piazzapulita
“Per me non c’è stato complotto” nella caduta del governo guidato da Giuseppe Conte “ci ho rivisto qualcosa che ho vissuto, perchè Conte è caduto per mano di Matteo Renzi”, ha affermato Letta, ospite di ‘Piazza pulita’ su La7. Quanto alle convergenze di interessi nazionali ed internazionali di cui ha parlato Goffredo Bettini, “non lo so”, ha replicato il leader Dem.
Nel manifesto programmatico della corrente di Bettini c’era un riferimento alla caduta del governo Conte, provocata da “una convergenza di interessi nazionali e internazionali” più che “da suoi errori”. “Magari qualcuno ha idea che certe tecnocrazie stiano in una dimensione eterea, che siano disinteressate. Invece no: i sono interessi precisi”, ha aggiunto nei scorsi Bettini. Anche per lui non si tratta “di un complotto”, ma di poteri che tutelano i propri interessi. “C’era un bombardamento sul governo che andava molto al di là dei suoi difetti, perché si muovevano interessi a cui quel governo non rispondeva. Forse troppo Mezzogiorno e poco Nord, troppa spesa sociale e non grandi industrie”.
Alla domanda di Paolo Mieli “il comportamento del Capo dello Stato è stato impeccabile?” Letta ha risposto: “Per non essere frainteso risponderò chiaramente: sì”. Letta ha parlato anche della mozione di sfiducia contro Speranza presentata da Fratelli d’Italia: “Una vergogna”.
Letta e Conte caduto per colpa di Renzi
Il segretario del Pd ha parlato anche del rapporto con Salvini: “Con Salvini andremo divisi alle elezioni”, ha detto a PiazzaPulita, su La7. Poi, replicando alla domanda, “esclude alleanze con Berlusconi?”, ha risposto: “No, in Europa siamo alleati e in Consiglio dei Ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini sono quelli che vanno d’accordo con i nostri ministri, fanno le cose insieme senza problemi”.
Ed è andato avanti sul tema: “Se escludo un’alleanza con Berlusconi? No, siamo alleati con Berlusconi in Europa” e “nel consiglio dei ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini sono quelli che vanno d’accordo con i ministri nostri. Fanno le cose insieme senza problemi”. Poi due parole su Conte_ “Io sono contento che il M5s non abbia tutte le nostre posizioni. Nella percezione io e Conte rischiamo di essere moto simili”. Letta ha citato la notizia secondo cui “lo statuto dei 5s non sarebbe un documento in cui si schierano a sinistra o a destra. Io sto schierato da una parte, ma se fanno una scelta di questo genere io sono più contento, perché è importante che non ci sovrapponiamo”, ha aggiunto.
Infine, due parole su Roma: “Io vorrei che le primarie a Roma avvenissero in presenza fisica, nel mese di giugno. Ci sarà la presentazione delle candidature i primi giorni di maggio. Avremo uno o una candidata del Pd che correrà per vincere”.