Un nuovo caso di stupro torna a scuotere l’India. Questa volta la vittima è una fotoreporter di 23 anni, violentata da un gruppo di uomini a Mumbai mentre realizzava un servizio fotografico in un’area industriale dismessa. Lo riportano oggi i media locali. La ragazza è stata ricoverata all’ospedale con diverse ferite sul corpo e lesioni interne. Le sue condizioni secondo i medici sono “stabili”. La violenza è avvenuta ieri sera quando la giovane, in compagnia di un amico, si trovava nel quartiere di Lower Parel, nella parte storica della metropoli, per fotografare un vecchio cotonificio abbandonato. Secondo quanto la giovane ha raccontato alla polizia, due uomini hanno iniziato a molestarla e poi dopo aver picchiato e immobilizzato il compagno, l’hanno portata in un casolare dove sono arrivati altri tre complici. La polizia è sulle tracce di cinque sospetti di cui ha già diffuso l’identikit. L’incidente ha sollevato un grande scalpore sui media indiani perché ricorda la brutale violenza di una studentessa, soprannominata «Nirbhaya» («coraggiosa»), avvenuta lo scorso dicembre su un autobus di New Delhi, dove era salita con un amico dopo una serata al cinema.
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