“La prima cosa da capire è che bisogna seguire le linee guida espresse dal ministro Speranza e dal Cts, la raccomandazione è usare AstraZeneca per coloro che hanno più di 60 anni”. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa di questa sera (qui il video). “La disponibilità di vaccini non è calata – ha aggiunto il premier -, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”.
“Il rischio di decesso è massimo per coloro che hanno più di 75 anni – ha detto ancora Draghi -, quindi bisogna vaccinare prioritariamente i più anziani. Figliuolo uscirà con una direttiva sulle regioni, smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani, i ragazzi, psicologi di 35 anni. Ma con che coscienza uno salta la lista e si fa vaccinare? Questa è la prima domanda da farsi”.
“E’ venuto il momento di prendere decisioni”, ha detto ancora Draghi parlando delle fasce di età per le vaccinazioni. “Questo – ha aggiunto – è al centro delle riaperture. Se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità. La disponibilità dei vaccini c’è e ora tocca al commissario che lavora bene. Il lavoro procede a spron battuto, ora si tratta di fare delle scelte”.
“Io voglio vedere le prossime settimane come settimane di riaperture – ha detto il presidente del Consiglio – ma in sicurezza e a cominciare dalle scuole. Quanto più celermente procedono le vaccinazioni e tanto più si potrà tornare ad aprire. Non ho una data sulle riaperture perché dipende dall’andamento dei contagi. Penso a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al Paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”.
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