“La speranza di trovare e riabbracciare Denise Pipitone non è mai mancata. In questi anni l’abbiamo sempre cercata, anche in tutte quelle segnalazioni, avvistamenti, che poi sono risultate nulle. Anche in questo caso andremo cauti, si proseguirà con la comparazione del gruppo sanguigno e se sarà il caso procederemo con il Dna”. Questo è il testo dell’audiomessaggio di Piera Maggio, trasmesso ieri su Canale 5 in esclusiva a “Domenica Live”, condotto da Barbara D’Urso, in merito ai possibili sviluppi sulla vicenda che da ormai diversi anni riguarda la figlia Denise, sparita nel nulla quando aveva 4 anni.
Denise Pipitone e Olesya Rostova: l’esame del sangue oggi
In attesa che oggi la televisione russa renda noti i risultati degli esami di laboratorio sul prelievo di sangue da Olesya Rostova, ovvero se sia effettivamente sua figlia Denise Pipitone scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, Piera Maggio ha dichiarato inoltre: “La storia di questa ragazza ci ha colpito perché è simile alla nostra Denise, per cui speriamo si possa giungere presto a una soluzione definitiva. Tutto ciò è molto stancante. Siamo e rimaniamo veramente cauti, ci speriamo tanto però allo stesso tempo non vogliamo illuderci. Ringraziamo tutti di cuore per la vicinanza e per questa forte voglia di positività per una risoluzione del caso”.
Il primo confronto faccia a faccia tra l’avvocato Giacomo Frazzitta e la giovane russa Olesya Rostova in cerca della propria madre, avverrà invece martedì sera. Durante la trasmissione “Lasciali parlare”, in onda sull’emittente russa Primo canale. È proprio in quella trasmissione che la giovane ha fatto il suo appello tra le lacrime. La Rostova sarà in studio, mentre l’avvocato Frazzitta sarà collegato in diretta da Marsala. A Olesya farò alcune domande per ricostruire la sua infanzia. Insieme ai risultati scientifici che avremo, le risposte della giovane ci aiuteranno a capire se si tratta di Denise o meno”, ha detto l’avvocato.
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Denise Pipitone e Olesya Rostova: la tv russa Primo Canale e l’esame del sangue
“Al momento non abbiamo ancora avuto la possibilità di un contatto diretto con la giovane – spiega l’avvocato Frazzitta – e martedì sarà la prima volta che questo avverrà, in concomitanza con i risultati del gruppo sanguigno. A Olesya chiederò se ricorda i momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio e, quindi, capire se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero dei rom”. Determinante in questa vicenda, che ha riacceso i riflettori sul caso di Denise Pipitone, sarà comunque la compatibilità del gruppo sanguigno di Olesya Rostova con quella di Denise. “Soltanto dopo, in caso si accerti la compatibilità, si procederà con il Dna”, dice ancora l’avvocato.
Somiglianze e coincidenze arricchiscono questa ulteriore speranza di trovare Denise. Alcune foto mostrano tratti somatici simili tra Olesya, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale della bimba. Numerose anche le coincidenze, a partire dall’età (4 anni) quando le due bambine sono state rapite. “Abbiamo fatto uno studio sul nome Olesya – aggiunge l’avvocato Frazzitta – e nella letteratura ucraina-russa è la protagonista di un romanzo che narra la storia di una giovane nipote che vive con la nonna ed è perseguita dalla comunità rurale fino a quando scompare. È un fatto curioso ma è solo un elemento suggestivo”.
Denise scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004 e il test sanguigno su Primo Canale Pervyj kanal
Alle 11.40 circa del 1 settembre del 2004, a Mazara del Vallo, scompariva la piccola Denise Pipitone: sono trascorsi 16 lunghi anni. La bambina russa venne trovata in un campo nel 2005. Non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata in una trasmissione tv russa per lanciare un appello alla vera famiglia. La mattina del primo settembre 2004 Denise Pipitone, bambina nata il 26 ottobre 2000, scomparve da Mazara del Vallo, dove abitava. Stava giocando davanti casa in compagnia della nonna. Alle 11:45 l’hanno vista l’ultima volta da una zia sul marciapiede in strada. L’allarme della scomparsa è stato dato quello stesso giorno.
Secondo l’ultima ricostruzione proposta dagli inquirenti, Denise l’avrebbe rapita la sorellastra Jessica Pulizzi, anche lei minorenne, con la complicità della madre Anna Corona e dell’ex fidanzato Gaspare Ghaleb per motivi sottesi a vendetta e gelosia perché Denise e Jessica Pulizzi sono figlie dello stesso padre, Piero Pulizzi. Il procedimento penale conduce al processo in cui sono imputati solo Jessica Pulizzi, con l’imputazione di sequestro di minore, e Gaspare Ghaleb, per il reato di false informazioni al pubblico ministero. La donna verrà assolta all’esito del dibattimento di primo grado dal Tribunale di Marsala il 27 giugno 2013 e dalla Corte d’appello di Palermo il successivo 2 ottobre 2015. Assoluzioni confermate dalla Corte di Cassazione nell’aprile 2017.
Il 18 ottobre 2004 a Milano un agente di polizia avvistò una ragazzina somigliante a Denise in compagnia di rom. Successe in strada davanti ad un istituto bancario. I risultati del test sanguigno li racconteranno su Primo Canale o Pervyj Kanal, la principale emittente televisiva russa pubblica, nella trasmissione “Lasciali parlare”. Il canale è ricevibile gratuitamente in Europa e Medio Oriente attraverso i satelliti Hot Bird posti a 13° Est, nonché al canale 577 di Sky Italia. Questa è l’homepage del canale russo Primo Canale. La trasmissione inizierà alle 18,45 ora italiana.