“Le regioni, a partire dal Lazio, non devono rimanere inermi ad aspettare cambi di colore ma è necessario che individuino celermente percorsi per riportare i ragazzi sui banchi in modalità tradizionale o alternativa alla scuola classica. Si prevedano tamponi obbligatori per tutti, se approvati anche salivari, per il rientro dopo Pasqua, con screening continuo a campione da proseguire ogni settimana in tutte le scuole. Igienizzazione di tutti gli istituti prima della riapertura e durante il percorso scolastico, nonché miglioramento del trasporto pubblico”. A proporlo è il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, Jacopo Marzetti
“Se tale sistema non fosse reputato sufficiente a garantire il diritto alla salute dei minori – ha aggiunto parlando all’Adnkronos -, allora in alternativa è necessario prevedere la possibilità che le scuole prospettino dei protocolli d’intesa con spazi comunali, circoli sportivi, parrocchie, laboratori in accordo con i rappresentanti dei genitori. Accordi che devono essere autorizzati dalla regione e dai comuni sotto il vaglio anche dell’autorità di Garanzia”.
“Da preventivare anche copertura assicurativa statale – afferma ancora il Garante del Lazio – e l’uso di personale scolastico aggiuntivo per la sicurezza dei minori, previsto anche dalle ultime disposizioni normative. Obiettivo è dare uno sfogo esterno ai ragazzi, uno ‘spazio temporale’ in cui socializzare svolgendo attività didattiche e sportive off line, senza nulla togliere ai momenti curriculari che potranno svolgersi comunque in dad”.
Ad oggi, a pochi giorni dalla auspicata riapertura dopo Pasqua – conclude Marzetti – non vedo ancora azioni e organizzazioni concrete volte a non lasciare i ragazzi soli davanti a un computer. Ciò a garanzia del loro benessere psico-fisico e di quello delle loro famiglie”.
”Bene l’idea del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Jacopo Marzetti – commenta in una nota la Sindaca di Roma, Virginia Raggi – che propone tamponi obbligatori per tutti per il rientro a scuola dopo Pasqua, oltre ad uno screening continuo a campione ogni settimana. È necessario mettere in campo ogni misura al fine di garantire ai bambini e ai nostri ragazzi la possibilità di svolgere, in sicurezza, l’attività didattica in presenza”.