Il Governo sta valutando, alla luce del trend di crescita dei casi di contagio in Italia e della circolazione delle varianti, nuove restrizioni da attuare soprattutto nel periodo delle festività pasquali, in aggiunta a quanto prevede il Dpcm in vigore dal 6 marzo scorso.
Uno dei provvedimenti che potrebbe essere prorogato è il divieto di spostamento tra regioni, in scadenza il 27 marzo, dunque prima della Pasqua, ma non è escluso che l’Esecutivo Draghi vari una misura ancora più ristrettiva, sul modello adottato da Conte a Natale, ordinando un lockdown totale durante le prossime festività.
“Le prossime ore non saranno facili. Abbiamo due obiettivi: da una parte provare a piegare la curva e dall’altra richiamare tutti alla massima attenzione” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla presentazione del treno sanitario e dell’hub vaccinale della stazione di Roma Termini.
“Questa è la lezione più grande che ci consegna questa epidemia – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo -: l’epidemia si può combattere, la curva si può piegare soltanto se si mettono assieme tutte le energie di cui disponiamo, non basta un’ordinanza, non basta un Dpcm, c’è bisogno dell’impegno di ciascuno di noi per tornare alla normalità e c’è bisogno naturalmente dello sforzo anche di ciascun cittadino, perché, voglio ripeterlo, i comportamenti individuali sono e restano la chiave più importante per piegare questa curva e per combattere contro questa epidemia. L’Italia dovrà dimostrare di essere un grande Paese e l’unica chiave è l’unità”.
E parla di un peggioramento dell’andamento dell’emergenza anche il premier Mario Draghi nel videomessaggio rivolto alla Conferenza ‘Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere’, promossa dalla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti (leggi l’articolo). “Ci troviamo tutti di fronte, in questi giorni, a un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria. Ognuno – afferma il presidente del Consiglio – deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus. Ma soprattutto il governo deve fare la sua. Anzi deve cercare ogni giorno di fare di più”.
“Temo, alla luce della realtà dei fatti – ha detto ad Agorà il direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli – che le misure introdotte con l’ultimo dpcm non bastino. I casi visti ieri, domenica, sono con molta probabilità sintomatici, ovvero di persone ‘tamponate’ perché presentavano problemi. E questo è un bel preannunzio della settimana che ci aspetta. Quello che va fatto ora è vaccinare a tappeto, sempre che ci siano i vaccini”.