La Lombardia passa in zona arancione rafforzato dalla mezzanotte di oggi. L’ordinanza della Regione, che il governatore Attilio Fontana ha firmato questa mattina, prevede anche la chiusura delle scuole, ad eccezione dei nidi, a partire da domani. Il provvedimento, in vigore fino al 14 marzo, oltre al resto delle restrizioni, prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi e sport all’interno dei parchi e di recarsi nelle seconde case.
La decisione, si legge nell’ordinanza di Fontana, è stata assunta valutando “l’andamento della situazione epidemiologica sul territorio e le peculiarità del contesto sociale ed economico e considerato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani”.
“La Commissione indicatori Covid-19 Regione Lombardia – ha spiega lo stesso presidente – a seguito dell’analisi dei dati effettuata, ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza”.
L’ordinanza prevede che l’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. Resta obbligatorio indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici.