Il Potere, quello con la P maiuscola s’intende, ha capacità taumaturgiche. Risana le ferite, fa passare le rughe, rende nuova giovinezza, fa i capelli biondi e fluenti, gli occhi cerulei e splendenti, l’alito di rosa ed altre meraviglie che non stiamo qui a narrarvi, ma che ognuno può immaginare. E se fa effetto su ogni essere umano figurarsi se non lo fa su MEB, al secolo Maria Elena Boschi, nota anche con il nomignolo di Lady Etruria per le note vicende bancarie, che bionda lo è già di natura.
E così ieri la mazzarina di Renzi se ne usciva con parole che irraggiavano la gloria della riconversione, oseremmo dire della grazia: “Se si possono ottenere più soldi per la Sanità con un tasso migliore del Mes è chiaro che non siamo innamorati dei soldi del Mes. In quella fase, prima di Draghi, era lo strumento più conveniente”. Ma come? Renzi, il suo capo, ha fatto cadere il governo Conte proprio sul Mes: “Qual è il punto decisivo per la rottura? Tanti. Ma su tutti, il Mes. Noi chiedevamo più soldi per la sanità, attivando il Mes. Il premier ha voluto la conta in Aula”.
E la madonnina d’Arezzo rafforzava il concetto mostrando che sapeva fare i giochi di parole grazie ad un corso accelerato sulla Settimana Enigmistica: “Anche oggi polemiche su di me. Italia Viva ha chiesto al governo di prendere il Mes, non di prendere Meb. Come al solito i 5 Stelle non leggono fino in fondo. O non capiscono. Servono soldi per la sanità, non poltrone per noi”. Capito? Italia Viva non chiedeva poltrone per MEB, ma bensì si accontentava del Mes… E noi che non lo avevamo capito! Era tutto un equivoco, un qui pro quo, una incomprensione che però è stata utilizzata per fare fuori Conte con un pretesto? Sembra proprio di sì a dar credito alla nova volgata areto-fiorentina.
Quindi pur di far partire il governo Draghi ora Renzi e la Boschi si rimangiano tutto, il fine giustifica i mezzi, diceva un amico di Renzi, anche lui fiorentino che però finì male, questo i libri non lo dicono mai chiaramente, perché dopo aver tradito Medici e Repubblica le prese sonoramente da entrambi. Ma dopo tutto siamo cattivi a pensare male anche se una vecchia volpe come Andreotti ce lo consigliava, a pensar male si fa peccato, ma si è quasi sempre nel giusto. Renzi e la Boschi sono stati “damascati” nel senso che sono stati convertiti, come San Paolo, sua via di Damasco. Ma se ai santi tutto è permesso non è detto che lo sia ai politici perché prendere la gente per i fondelli, come sta facendo il duo dell’Arno, è immorale e pure pericoloso.