Sembra davvero impossibile per il Pirellone restare fuori dalle polemiche. A far discutere ora sono le dichiarazioni del neo assessore al welfare e vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti, che prima avrebbe proposto il “contributo” delle Regioni al Pil nazionale come parametro per la distribuzione dei vaccini-anti Covid e, dopo poche ore, ha smentito pubblicamente tutto ciò nel tentativo di correggere il tiro sulle richieste di modifica al piano vaccinale suggerite al commissario Domenico Arcuri affermando: “Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito”. “Il Pil è un indicatore economico-finanziario che attesta l’attività in una Regione, che, questo sì, ho detto, è il motore dell’Italia. In questo senso questa Regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa”, ha chiarito Moratti.
Peccato che le cose non starebbero esattamente così. Dopo la retromarcia, infatti, sul sito del Fatto Quotidiano è comparsa una registrazione dell’incontro della vicepresidente coi capigruppo in cui la Moratti afferma: “Ho già parlato con il commissario Arcuri e gli ho proposto quattro criteri: le zone più colpite, la densità abitativa, il tema della mobilità e il contributo che le Regioni danno al Pil. Secondo me, questi criteri dovrebbero essere tenuti in considerazione, non tanto per… diciamo… modificare il piano di distribuzione dei vaccini. Ma se non altro per accelerare nei confronti di quelle Regioni che rispondono a questi criteri”.
ONDATA DI SGOMENTO. A prescindere se si sia trattato di un lapsus o di uno scivolone, quel che è certo è che queste parole hanno sollevato l’ennesimo polverone che coinvolge il Pirellone. Tra i più critici c’è il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che senza giri di parole ha lanciato un attacco al Pirellone. “Leggo con sconcerto le affermazioni della signora Moratti a sostegno di una distribuzione di vaccini legata al Pil delle diverse regioni” ha spiegato il governatore, secondo cui “si fa fatica a credere che si possa subordinare l’uguale diritto alla vita di tutti, a dati economici. Si direbbe che siamo a un passo dalla barbarie”.
A suo parere “la signora Moratti è persona intelligente e civile. Mi auguro che voglia chiarire che si è trattato di un’affermazione non meditata, che non risponde alle sue convinzioni”. Ha espresso sgomento anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che su Instagram ha pubblicato una foto che lo ritrae mentre fa colazione seguita da un commento sulle dichiarazioni della Moratti: “Ci sono mattine in cui ti possono cadere le braccia. il tuo Paese in preda a una crisi politica difficile da decifrare e nel momento sbagliato, la tua Regione che chiede l’assegnazione dei vaccini in base al Pil. Ora mangio pane e olio, bevo caffè e poi tornerò a lavorare e a cercare di essere un politico e un uomo giusto. Buona giornata”.