L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha approvato il vaccino anti-Covid Moderna. “Il vaccino Moderna è sicuro ed efficace. Come prossimo passo garantiremo l’autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue” ha affermato la Commissione europea. “La sfida è ancora dura – ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza -, ma quello di oggi è un altro importante passo in avanti contro il virus”. “Questo vaccino – ha detto, invece, il direttore esecutivo di Ema, Emer Cooke – ci fornisce un altro strumento per superare l’emergenza. E’ una testimonianza degli sforzi e dell’impegno di tutte le parti coinvolte. Come per tutte le medicine, monitoreremo da vicino i dati sulla la sicurezza e l’efficacia del vaccino per assicurare protezione ai cittadini europei. Il nostro lavoro – ha concluso Cooke – sarà sempre guidato dalle evidenze scientifiche e dalla nostra volontà di salvaguardare la salute dei cittadini europei”.
La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riunirà domani per esaminare il dossier del vaccino anti-Convid di Moderna e per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. “Ora è in atto quell’accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il Paese è pronto” ha detto ancora Speranza, quetsa mattina, nel corso del vertice con le Regioni dedicato proprio ai vaccini. “Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa – ha ribadito il ministro della Salute -, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli alti vaccini autorizzati”.
“Tutte le Regioni stanno facendo sui territori un intenso lavoro – ha detto, nel corso dello stesso vertice, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia – per attuare il piano nazionale messo a punto dal Commissario per la campagna di vaccinazione, noi restiamo sempre al loro fianco disponibili per fornire tutto il supporto necessario. Con l’impegno di tutti abbiamo avviato un percorso che ci porterà a uscire gradualmente dall’emergenza entro l’estate”. Secondo quanto ha riferito il Governo alle Regioni, al momento il Commissario per l’emergenza Coronavirus ha presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio così da completare la vaccinazione volontaria entro agosto.
“Molto bene il clima positivo di queste prime settimane di vaccinazione: questa forte collaborazione istituzionale è necessaria per vincere la difficile sfida contro il virus, grazie all’impegno costante del personale delle nostre strutture sanitarie” ha commentato, invece, il presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Stiamo lavorando per garantire la massima velocità – ha aggiunto il governatore – e rispettare i tempi in questa prima fase di campagna vaccinale. Attendiamo l’arrivo del personale ulteriore che ha risposto al bando del Commissario Arcuri e continuiamo a garantire la massima disponibilità per la più efficace collocazione territoriale delle dosi vaccinali in arrivo. Aspettiamo, con il Governo, ulteriori imminenti buone notizie sul fronte delle autorizzazioni degli altri vaccini che consentirebbero di far fronte in tempi rapidi alla vaccinazione degli ultraottantenni e poi delle restanti fasce della popolazione”.
“Abbiamo anche manifestato – ha proseguito Bonaccini – la nostra disponibilità a collaborare perché si possa fare un accordo quadro con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per coinvolgerli in questo importante sforzo collettivo. Significativo che sia i ministri Speranza e Boccia che il Commissario Arcuri abbiano manifestato, anche nel corso dell’incontro odierno, gratitudine per l’impegno delle Regioni e per la dedizione encomiabile del personale sanitario impegnato in questa primissima fase. Un lavoro corale che ha fatto raggiungere al nostro Paese percentuali di vaccinazioni ragguardevoli. Andiamo avanti sulla strada della collaborazione istituzionale, stando lontano da sterili polemiche”.