I tecnici non hanno dubbi. “La manovra di bilancio, nel contesto di forte incertezza sul fronte dell’evoluzione della pandemia e del quadro macroeconomico, si presenta come un coacervo di misure indirizzate a diverse finalità condivisibili ma senza un sottostante disegno di politica di bilancio ben delineato”. A sottolinearlo è l’Ufficio parlamentare di bilancio nel rapporto sulla politica di bilancio 2021. Risorse distribuite a casaccio dunque. E in un momento di crisi economica per l’Italia come quello vissuto nel 2020 l’idea che vengano elargite risorse senza criterio non va giù a molti. Ed in effetti quella che oggi verrà esaminata in aula a Montecitorio è una Legge di Bilancio che lascia tutt’altro che indifferenti. Imbottita da una vera e propria pioggia di mance senza precedenti.
LUNGA LISTA. Dai fondi per il Giubileo 2025 ai rifugi per i cani passando per il finanziamento con 3 milioni di bande musicali e jazz e i 10 milioni per lo stoccaggio dei vini di qualità. Durante le votazioni sugli emendamenti alla manovra la commissione Bilancio della Camera non ha solo dato fondo agli 800 milioni disponibili per le modifiche ma ha anche usato quasi tutti i 3,8 miliardi del “fondo Covid”, che sarà sostituito dal nuovo scostamento di inizio anno. In particolare, osserva l’Upb, “essa si articola in una serie di interventi che, in parte, si collocano nel solco di quelli varati con precedenti provvedimenti a sostegno del mercato del lavoro e delle imprese e, in parte, sono volti a favorire la ripresa nei prossimi anni.
Oltre a questioni più delicate quali la proroga del superbonus, l’anno bianco per gli autonomi e i fondi per le assunzioni di medici e infermieri, nella legge di Bilancio 2021 entrano dunque nientepopodimeno che bonus rubinetti, bonus chef, bonus auto elettrica e micronorme e molto altro. Se sabato il deputato forzista Roberto Pella, biellese, aveva incassato il via libera a stanziamenti annuali da 5 milioni dal 2021 al 2023 in favore dell’Unione industriale biellese “per il sostegno dell’industria tessile“, domenica l’assalto alla diligenza ha partorito aiuti per il Giubileo 2025, i rifugi per i cani, i parchi marini e il recupero della fauna selvatica.
Le micronorme comprendono anche 3 milioni per bande musicali e jazz e 10 milioni per lo stoccaggio dei vini di qualità. Insomma chi più ne ha più ne metta. Per i Campionati europei di nuoto 2022 ci sono 4 milioni nel 2021, per il Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo 1,5 milioni l’anno fino al 2023. 100 mila euro per l’attivazione di master di secondo livello in medicina clinica termale (prima firmataria Beatrice Lorenzin).
ACCANNATA LA CANNABIS. Ma non finisce qui. Mentre un emendamento del deputato M5S Paolo Ficara stanzia 2 milioni per concedere un credito di imposta sull’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita. Paolo Russo (Fi), oculista, ha proposto e ottenuto un bonus di 50 euro per l’acquisto di occhiali per chi ha Isee sotto i 10mila euro. Stop invece per soli due voti alla proposta di liberalizzazione della cannabis light. Tra i capitoli principali c’è invece la cig per gli autonomi (un assegno fino a 800 euro solo per chi ha redditi bassissimi e pesantemente intaccati dall’emergenza) e per tamponare il rischio licenziamenti quando a marzo finirà il blocco arrivano sia il contratto di ricollocazione esteso ai disoccupati con la Naspi sia la possibilità per le medie aziende da 250 dipendenti di usare il contratto di espansione, che consente uno “scivolo lungo” verso la pensione.