Italia interamente zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio e zona arancione per i giorni rimanenti. E’ questo l’orientamento del Governo emerso nel confronto di oggi tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza e i ministri degli Affari regionali e della Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza. Prima della decisione, che sarà assunta questa sera dal Consiglio dei ministri, ci sarà un ulteriore confronto tra i ministri Boccia e Speranza, il Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri e i rappresentanti di regioni ed enti locali.
“Oggi le ipotesi sul tavolo sono: dal 24 al 27 Italia zona rossa, 28 – 30 Italia zona arancione. Dopodiché 31-3 zona rossa. Questa oggi è l’ipotesi sul tavolo” ha confermato in mattinata il senatore Carlo Sibilia, parlamentare M5S e sottosegretario al Ministero dell’Interno.
Secondo quanto riferiscono fonti del Governo, nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri. Nell’ambito della zona rossa e arancione, fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni, sarà consentito, sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni”, a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private.