Quella dei veti “è una questione aperta ma rispetto alla quale credo che le istituzioni europee abbiano le idee molto chiare, sono fiducioso che queste ipotesi non si tradurranno sul serio in un veto. Naturalmente ci sarà un negoziato complicato, ma ho fiducia che la presidenza tedesca lo svolga nel migliore dei modi”. E’ quanto ha detto il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo a “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, la tre giorni promossa dalla Cgil.
L’Europa è diversa dopo la pandemia? “Completamente diversa – ha aggiunto il Commissario europeo – nella consapevolezza e nella percezione, è una differenza che matura nei mesi e che non arriva mai a una conclusione stabile, c’è sempre bisogno che la discussione vada avanti. Noi abbiamo scritto ai diversi governi europei confermando che fino alla fine del 2021 sarà in vigore la clausola di sospensione del patto di stabilità”.
“Io ho detto che se guardiamo alle nostre previsioni economiche – ha spiegato ancora Gentiloni – ci rendiamo conto che la ripresa forse sarà più lenta di quanto immaginato, e dire che le regole del patto sono sospese fino alla fine del 2021 non significa che tornano in vigore a gennaio 2022 ma sara’ oggetto di una discussione. Io farò le mie proposte tra la primavera e l’estate, prima abbiamo bisogno di far partire seriamente il Recovery e di fronteggiare l’emergenza, sarebbe imprudente aprire la discussione sulle regole in queste settimane”.