Il mercato automobilistico italiano negli ultimi anni ha visto crescere nettamente la compravendita di autovetture usate, tanto che se in media per ogni nuova automobile immatricolata ne vengono vendute 1,6 usate, ad agosto ogni il rapporto è arrivato a 1,98 passaggi di proprietà ogni auto nuova immatricolata. Gli italiani dunque sembrano preferire l’usato, ma quando si compra o si vende spesso sorge il classico dubbio su come valutare il prezzo di una vettura. Per questo motivo automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, ha creato un tool per la valutazione delle auto usate in modo immediato, semplice e gratuito.
Con pochi click l’utente potrà conoscere il valore della propria vettura: basta inserire le caratteristiche principali del veicolo, come marca, modello, alimentazione e chilometraggio e in pochi istanti si avrà un valore medio di riferimento con i prezzi minimi e massimi del mercato grazie al confronto con gli annunci di veicoli simili. Per capire meglio come viene calcolata la svalutazione di una vettura, prima di tutto bisogna dire che in media dopo 1 anno dall’immatricolazione il valore iniziale risulta deprezzato del 25%, dopo 4 del 63% e dopo 5 del 71% circa.
Un fattore che può incidere sul valore è poi anche il chilometraggio: un’auto a benzina percorre in media tra i 10mila e i 20mila chilometri annui, mentre un diesel varia tra i 16mila e i 30mila km annui. Se l’auto ha percorso meno km della media c’è una rivalutazione del’1% ogni 5mila km non percorsi, mentre nel caso opposto va calcolata una svalutazione dell’1,5% ogni 5.000 km percorsi in aggiunta.
Infine, è stato calcolato che ci sono auto che più di altre mantengono il loro valore: è il caso dell’Audi A3, che dopo 1 anno mantiene quasi l’84% della sua valutazione iniziale, e della Land Rover Freelander II che riesce a conservare quasi l’87% del valore di partenza. Al contrario, la Renault Espace perde il 54,2% del suo valore già dopo il primo anno di vita e la Citroen C1 ha addirittura una percentuale di svalutazione di quasi il 60%.
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