“Queste sono ore di riflessione europea. Ci sono paesi che hanno tre volte i contagi dell’Italia, ma dobbiamo capire se anticipare delle mosse e soprattutto se facendolo la curva dei contagi possa migliorare. Il prossimo Dpcm, però, sarà sicuramente più restrittivo”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio.
“Chiusura delle scuole? Azzolina – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – sta provando a tenere aperte le scuole dove c’è una curva di contagio che lo consenta, ma deve esserci coordinamento tra Regioni e Stato per affrontare un tema importante come la formazione dei nostri ragazzi. Nelle prossime ore sono sicuro si troverà una sintesi, ma fino a che non succede deve esserci massimo coordinamento”.
“I cittadini italiani hanno rappresentato un modello. Sicuramente si può fare di più – ha detto ancora Di Maio -, dai drive-in ai trasporti, ma senza fare il tiro al bersaglio sui ministri. Nel bel mezzo dei giorni in cui si deve decidere un Dpcm che inasprirà le misure restrittive, si deve aprire una crisi di Governo per formare un Governo di unità nazionale? In questo momento serve un Governo pienamente legittimato che prenda decisioni. Senza lo strumento del Dpcm qualunque altro strumento avrebbe bisogno di giorni e giorni per entrare in vigore. Per coinvolgere l’opposizione bisogna partire dal Parlamento, ma in una fase come questa un passaggio naturale è una cabina di regia del Governo”.