La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato circa 87.000 euro di contributi a fondo perduto conseguiti illecitamente da quattro società di capitali con sedi a Milano, Pozzo d’Adda e Grezzago. I rappresentanti legali delle società sono stati denunciati alla Procura di Milano per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
L’indagine, eseguita dalla Compagnia di Gorgonzola, deriva dai riscontri che sta effettuando su tutto il territorio provinciale la Guardia di finanza milanese a seguito di approfondita analisi, con l’ausilio delle banche dati a disposizione, sui soggetti che hanno beneficiato di finanziamenti pubblici erogati per l’emergenza da Covid-19, tra cui il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto rilancio, ideato per aiutare gli imprenditori in difficoltà economica per le ripercussioni prodotte dalla pandemia.
La norma, ricordano le fiamme gialle, prevede l’accesso a tale contributo ai titolari di partita Iva che, a causa del lockdown, abbiano registrato per il mese di aprile 2020 un ammontare del fatturato e dei corrispettivi inferiore ai due terzi rispetto a quello di aprile 2019. In spregio a tale disposizione di legge, le società individuate avrebbero dichiarato nella propria richiesta del “fondo pubblico” un livello di fatturato riferito ad aprile 2019 completamente falso, poichè mai avrebbero potuto conseguirlo visto che l’attività d’impresa è risultata avviata solo nel successivo mese di maggio 2019. La Procura ha quindi disposto il sequestro finalizzato al recupero delle somme pubbliche indebitamente conseguite.