“L’apertura della scuola non è a rischio. E’ una priorità assoluta per il Paese e il Governo. La preparazione è molto complessa, ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata”. E’ quanto ha assicurato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ai microfoni del Tg1. Alla domanda sulle preoccupazioni dei presidi per le responsabilità in caso di contagi da Covid-19 negli istituti, l’esponente dell’Esecutivo ha risposto: “Non devono avere timore. Abbiamo lavorato a norme di sicurezza che permettano loro di evitare di incorrere in rischi di responsabilità sia penale che civile”.
“La mascherina – ha aggiunto – è uno strumento di protezione importante, e noi ne distribuiremo 11 milioni al giorno in tutte le scuole. Però abbiamo fatto dei lavori: abbiamo allargato le aule e cercato ulteriori spazi, affinché laddove ci sia il metro di distanziamento e sia garantito, gli studenti, da seduti possano abbassare la mascherina. Quest’anno stiamo assumendo a tempo indeterminato fino a 100 mila persone tra docenti e Ata, a tempo determinato ulteriori 70 mila e abbiamo soprattutto digitalizzato le procedure, questo renderà tutto il sistema più celere, pronto e veloce affinché a settembre si riparta”.