Proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni, figlio di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi trovata morta nei boschi di Caronia, nel Messinese. Di lui, scomparso con la madre la mattina del 3 agosto dopo un incidente sull’autostrada A20, non si hanno notizie. Dopo la segnalazione di alcuni volontari, che partecipano alle ricerche del bambino, i soccorritori hanno trovato alcuni resti umani irriconoscibili e una maglietta che potrebbero appartenere al bambino.
Il ritrovamento è avvenuto a poche centinaia di metri dal traliccio in cui è stato trovato il corpo della madre. Sul posto è arrivato il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, che coordina l’inchiesta per omicidio e sequestro di persona dopo la morte di Viviana Parisi. Il pm, accompagnato da vigili del fuoco, agenti della Scientifica e volontari di Protezione Civile, ha fatto un primo sopralluogo dall’alto. La polizia presidia e impedisce il passaggio nella zona che e’ stata temporaneamente circoscritta.
Ed oggi, al sedicesimo giorno di ricerche, arriva anche l’esercito, con uomini e mezzi della Brigata Aosta. Un nucleo ricognizione e tre squadre da dieci persone del 24º reggimento Peloritani di Messina stanno battendo la zona, dove è stato trovato il corpo senza vita di Viviana, al fianco dei Vigili del fuoco e personale della Protezione civile, insieme agli uomini della Forestale, a Polizia, Guardia di finanza e militari del Nucleo cacciatori dei Carabinieri e l’ausilio di cani specializzati.
Ad annunciarlo, dopo un vertice in prefettura a Messina, è stato il procuratore Cavallo che indaga per omicidio e sequestro di persona dopo la morte della donna. Intanto, decine di persone hanno accolto l’appello di Daniele Mondello, il padre del piccolo Gioele, che ha rivolto via Facebook un invito a tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche a presentarsi presso il centro di coordinamento sulla ss113, al distributore di benzina IP di Caronia.