“Nelle ultime 48 ore abbiamo aperto una serie di accessi diretti per fare test sierologici e tamponi e ne abbiamo già fatti 14mila tamponi, trovando 37 positivi tra le persone di ritorno dalle vacanze negli aeroporti e in altri punti in cui abbiamo fatto i test”. E’ quanto ha detto il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della consueta conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus dalla sede della Protezione Civile di Marghera.
Zaia ha inoltre annunciato una campagna autunnale di rafforzamento della macchina dal testing: “Immagino un piano autunnale con la possibilità di fare una campagna di test rapidi più aggressiva. Domani ne arriveranno altri 10 mila pezzi, ma ne avremo bisogni di ulteriori se proseguiremo con questi ritmi. Ne ho già parlato con il commissario Arcuri”.
Ad oggi sono 1,38 milioni i tamponi effettuati in Veneto e 1,2 milioni i test rapidi. I positivi finora sono stati 21.256 (1.634 in questo momento), mentre in isolamento ci sono attualmente 6.394 cittadini veneti. Il numero di ricoverati attualmente è di 119 persone, mentre in terapia intensiva ci sono solo 5 persone. Il totale dei morti finora è di 1.803 persone. Il presidente della Regione Veneto ha inoltre voluto commentare l’ultima ordinanza del Governo, che tra l’altro impone l’obbligo delle mascherine anche all’aperto dalle 18 alle 6 e la chiusura delle discoteche. Sui locali notturni, Zaia ha spiegato che “è innegabile che una condizione di assembramento si possa creare con più velocità lì che da altre parti, ma non si può dire che chiudendo le discoteche si risolva il problema, anzi per assurdo ne avremo di più”, confermando di non essere intenzionato a inserire misure più restrittive.
Per quanto riguarda l’obbligo delle mascherine dopo le 18, il governatore del Veneto ha invitato il Governo a prendere provvedimenti anche in altri settori, come ad esempio rendendo obbligatorio il test rapido per gli stranieri che entrano nel nostro territorio. Le ultime parole del governatore sono state dedicate alla bambina di 5 anni ricoverata con sintomi di Coronavirus all’ospedale di Padova. “Siamo preoccupati. Sappiamo che è positiva al Coronavirus – ha spiegato – e che c’è un quadro clinico complesso. Stiamo cercando capire se è il Covid che sta creando problemi o se sono le altre patologie. Spero che se ne esca con un quadro favorevole, ma il quadro clinico è complicato. Nel pomeriggio uscirà un nuovo bollettino medico”.