L’antefatto è una delle solite sparate del Capitano che, ormai sempre più in modalità “contro tutto e tutti”, ci ha abituato alle sue quotidiane gaffes. L’ultima inutile polemica di Matteo Salvini riguarda il via libera del ministero dell’Istruzione all’assunzione di oltre 450 dirigenti scolastici, vincitori del concorso del 2017, e tra questi anche la ministra Lucia Azzolina: secondo il leader della Lega con questo provvedimento l’esponente pentastellata avrebbe “stabilizzato se stessa”, e anche se “legalmente ineccepibile”, ciò sarebbe inopportuno, imbarazzante e vergognoso”.
E ancora: “Vorrei sapere cosa sarebbe successo se avessi fatto io una cosa del genere”. Eventualità peraltro remota, dato che non risulta che Salvini abbia mai fatto un concorso pubblico o svolto altre professioni a parte la politica. E infatti, pronta, arriva la replica della ministra chiamata in causa: “Secondo voi il ministro dell’istruzione ha il potere di bloccare una graduatoria? È l’amministrazione che assume. Ho partecipato a quel concorso nel 2017 ho fatto sacrifici per studiare, lavorando e preparando contemporaneamente le lezioni per gli studenti”.
“Ho fatto tanti sacrifici e tanta gavetta, ho studiato moltissimo per quel concorso”, precisa la titolare del dicastero di che poi lancia una stoccata finale: “È già è una bella notizia sapere che Salvini fa il concorso per diventare Vigile del Fuoco. Lavora da 20 anni in politica, sarebbe bello vederlo studiare perché sulla scuola non ne azzecca una…”. Colpito e affondato.